C’era aria di agitazione, oggi, tra i dipendenti precari del Comune di Pomezia. Da qualche ora girava infatti la voce che fosse stata firmata una determina che annullava la proroga del contratto di lavoro che avrebbe traghettato i lavoratori verso la stabilizzazione. I dipendenti oggi si sono riuniti in assemblea per discutere della cosa, ma questa sera alle 19:00 un post pubblicato su Facebook dal sindaco Fabio Fucci ha mostrato un’altra versione dei fatti. Riportiamo per intero il commento del Primo Cittadino, hashtag compresi.
“A #Pomezia c’è un sindacato che manda a casa i lavoratori del comune: è il DICCAP, e con lui i suoi legali.
Ce l’avevamo fatta e finalmente per i lavoratori a tempo determinato del Comune di Pomezia si stava concretizzando la proroga finalizzata all’assunzione che avrebbe messo la parola fine ad una vita da precari (qui: https://goo.gl/RNPhAi). La firma dei contratti, in scadenza il 30 giugno, ci sarebbe stata domani ma non ci sarà.
A far saltare tutto ci hanno pensato il sindacato DICCAP, con Michele Gregis, dipendente comunale, ed i legali che lo stesso sindacato ha incaricato di seguire le vicende dei lavoratori (qui: http://goo.gl/gyFF4C).
Gli avvocati Negroni, Bruni e Pecorilla, al termine di un’assemblea con parte del personale, hanno inviato al comune una nota in cui si riservano di “impugnare gli atti dinanzi alle competenti autorità”, “nell’interesse dei rispettivi assistiti”.
Atti che, è bene ricordarlo, consentirebbero a 107 lavoratori di proseguire la loro importante attività nell’Ente comunale.
Gregis ed i suoi legali di fatto rompono la sintonia che avevamo creato con tutti i soggetti coinvolti che garantiva una serena vita, lavorativa e personale, ai “precari” del Comune di Pomezia e assicurava al tempo stesso all’Ente la necessaria forza-lavoro per erogare servizi di qualità ai cittadini.
Ora tutto è saltato. Il dirigente comunale che doveva procedere alla stipula dei contratti ha preso atto della minaccia dei legali del DICCAP e l’ipotesi più probabile in questo momento è che ritiri l’atto con cui disponeva la proroga dei contratti.
Il risultato? Per colpa del DICCAP, di Michele Gregis e degli avvocati Negroni, Bruni e Pecorilla 107 persone dal 1 luglio si troveranno senza un lavoro.
La nostra amministrazione, da sempre impegnata a garantire la prosecuzione dei rapporti di lavoro con i dipendenti, continuerà ad essere al fianco dei lavoratori e li sosterrà in ogni battaglia contro chi vuole affossare il loro futuro.
Noi non vogliamo privarci della loro preziosa collaborazione, invece il DICCAP, Gregis, Negroni, Bruni, Pecorilla ed i nostri oppositori politici di fatto li vogliono a casa.
I lavoratori non possono essere sacrificati in nome di una parcella di avvocato, dei contrasti politici, o in nome di pochi minuti di visibilità di un sindacato. Chi sfrutta i lavoratori per questo scopo è un vigliacco, opportunista che specula sulle spalle della vita delle persone”.
Ora si attende la replica del sindacato…
Pomezia, salta l’accordo per la proroga dei contratti di lavoro dei precari. Fucci: “Colpa del sindacato”
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