“Presto nuove epidemie”. A lanciare l’allarme il virologo Fabrizio Pregliasco, che consiglia fortemente ai leader politici di non abbassare la guardia, anzi. Per il medico non bisogna dimenticare ciò che abbiamo passato e stiamo passando perché questa, purtroppo, non è la fine. Rifacendosi alle parole di Bill Gates in un’intervista al Financial Times, “la pandemia non ci ha mostrato ancora il peggio”, il virologo ha commentato: “la storia dell’uomo è fatta da disastri e situazioni critiche continue”.
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Le parole di Bill Gates
Il docente dell’Università Statale di Milano, Fabrizio Pregliasco, ha rilasciato qualche dichiarazione all’Adnkronos in cui spiega il suo punto di vista. Ritornando alle parole di Bill Gates e alle “situazioni critiche e disastri” che l’uomo deve affrontare, il fondatore di Microsoft aveva anche spiegato che queste sono dovute in particolare alle infezioni batteriche e virali che arrivano di continui. “Non bisogna dimenticare che i virus e i batteri hanno un ruolo ecologico, evoluzionistico e di selezione naturale”. Proprio per questo il miliardario sostiene che bisogna prepararsi a nuove emergenze e che non sarebbe strano se “la pandemia di Covid si alimentasse da varianti più letali di Sars-CoV-2”.
Il pensiero di Pregliasco
Il virologo, docente e direttore sanitario dell’Irccs Galeazzi di Milano condivide il pensiero di Bill Gates. Infatti, sostiene che si dovrebbe rimanere sempre in allerta perché tutto potrebbe peggiorare. “Invito i leader politici a fare tesoro di quanto acquisito con il Covid. È importante per capire come l’interconnessione e lo scambio di dati sia fondamentale per prepararci a sorprese future”.
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Sta arrivando una nuova ondata?
Dati gli ultimi segnali di allarme che arrivano dal Sudafrica, Pregliasco a tal proposito non si descrive sorpreso. Si inizia a parlare di quinta ondata e infatti a New York hanno alzato il livello di allerta valutando di cambiar alcuni provvedimenti. Pregliasco poi spiega:
“Andamenti oscillanti sono prevedibili con un virus contagiatissimo come questa variante Omicron che ha un indice di trasmissibilità R0 di 15, contro il 7 di Delta e il 2,5 del Sars-CoV-2 originale. Così è difficile controllare questa malattia. In Italia, come in altri Paesi i casi reali potrebbero essere il doppio se non quasi il triplo di quelli noti”
Inoltre, ha ricordato, di non dimenticare dei casi asintomatici e di quanti non finiscano nei conteggi ufficiali.
“O stiamo con la mascherina Ffp2, a distanza e disinfettati per sempre o impariamo a conviverci come facevamo con altre infezioni, sperando anche nel contributo dei farmaci per riuscire a ridurre gli effetti più pesanti della patologia”