Eccezionale scoperta, o almeno così sembrerebbe, quella fatta dai ricercatori del Magnetospheric Multiscale Mission, una delle tante sezioni specializzate della NASA, l’agenzia spaziale Made in USA. Le novità analizzate in un nuovo studio sembrerebbero svelare particolari inediti circa il fenomeno delle tempeste solari con la scoperte che, al di là dell’accrescimento del sapere scientifico (nonché della comprensione dell’universo), potrebbe avere molteplici applicazioni anche in altri campi.
Cosa sono le tempeste solari
Una tempesta solare è un disturbo della magnetosfera terrestre. Ha carattere temporaneo ed è causato dall’attività solare e rilevabile dai magnetometri in ogni punto della Terra. Le conseguenze per il nostro pianete possono essere le più disparate, alcune anche importanti. Durante una tempesta solare, ad ogni modo, il Sole produce forti emissioni di materia dalla sua corona che generano un forte vento solare, le cui particelle ad alta energia vanno ad impattare il campo magnetico terrestre dalle 24 alle 36 ore successive all’espulsione di massa coronale. Conseguenze si possono registrare a vari livelli dai blocchi ai sistemi di comunicazione, ai danneggiamenti dei satelliti, fino al rilascio di radiazioni.
La scoperta (rivoluzionaria) della NASA
Fatta questa doverosa premessa cerchiamo di capire le potenziali implicazioni di quanto appurato dagli scienziati. Lo studio, pubblicato nella rivista specializzata “Nature’s Communications Physics”, analizza in profondità il fenomeno delle tempeste solari postulando l’esistenza di una teoria completa per spiegarne il funzionamento (in questo articolo tutti i particolari della scoperta e della ricerca scientifica).
Se le scoperte dovessero avere un riscontro sarebbe possibile approfondire nel modo giusto, per fare un esempio, la fusione nucleare. La teoria ad ogni modo parte da un fenomeno che tutti noi conosciamo, quello magnetico che permette di capire ad un dispositivo elettronico (tablet o smartphone) quando la cover è chiusa facendo scattare i sensori e spegnendo di conseguenza il display.
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