Organizzato dalla Marina di Nettuno e dal Nettuno yatch Club, si è tenuta venerdì pomeriggio alle ore 18 la conferenza stampa di Matteo Miceli, velista che ha fatto il giro del mondo sulla sua barca a vela in solitaria. Miceli era partito lo scorso 19 ottobre dal porto di Riva di Traiano, in provincia di Roma, per dimostrare l’efficienza del progetto “Roma ocean race” e delle possibilità offerte dalle nuove tecnologie in materia di sostenibilità ed energia, ma anche per divulgare il messaggio di come sia possibile operare nel pieno rispetto dell’ambiente.
Salpato da Riva di Traiano per affrontare il giro del mondo senza assistenza, senza scalo, in completa autosufficienza energetica e alimentare, la traversata è durata 145 giorni e si è interrotta, purtroppo, con il naufraggio dell’imbarcazione in Brasile (a causa della rottura della chiglia). Miceli ha attraversato l’Oceano Atlantico, Pacifico e Indiano arrivando a toccare i capi più importanti della terra: CapoBuona Speranza e Capo Horn. “E’ stato un viaggio emozionante ma molto duro e faticoso, ho passato tanti giorni da solo e dal punto di vista psicologico non ero affatto preparato. La barca, ecosostenibile capace di produrre energia solare ed eolica, è stata costruita da me e dal mio staff e abbiamo pensato di mettere su anche un orto e delle galline per potermi sfamare durante il viaggio” racconta Miceli. “Ho avuto diversi problemi sulla barca durante il viaggio – continua il velista – soprattutto nell’oceano Indiano con temperature molto fredde, onde alte fino a 10 metri e vento fino a 40 nodi” aggiunge il velista.
Massimiliano Gobbi
Massimiliano Gobbi