L’hanno prima chiamata al telefono con l’anonimo, poi si sono presentati fuori la sua abitazione. E non certo con le migliori intenzioni. Anzi, tutto il contrario. La tecnica è sempre la stessa, quella ormai conosciuta: il cellulare che squilla, dall’altra parte una voce rassicurante, poi quel sedicente nipote in difficoltà e la richiesta di ingenti somme di denaro.
La tecnica del ‘finto nipote’ per truffare gli anziani
Vittima questa volta, a Genzano, ai Castelli Romani, un’anziana donna, classe 1930. Proprio lei sabato pomeriggio, poco prima delle 14, ha ricevuto una telefonata: sullo schermo nessun contatto registrato in rubrica, ma la voce ‘anonimo’. Dall’altra parte della cornetta un sedicente direttore delle Poste, che l’ha avvisata di un pacco in giacenza per il nipote: lei, per conto del ragazzo, avrebbe dovuto ‘sborsare’ 6.000 euro.
Entra in casa e porta via i monili d’oro
Poco dopo alla porta di casa è arrivata una donna, che le ha chiesto i soldi. La ‘nonnina’, che non aveva tutto quel denaro, si è trovata in difficoltà, lei che voleva solo fare del bene e aiutare. Così, ha ricevuto una seconda telefonata, questa volta a parlare non il direttore, ma il finto nipote che ha chiesto con tutte le sue forze aiuto e ha pregato la donna di consegnare alla ‘truffatrice’ i suoi gioielli d’oro. In un attimo di distrazione della 92enne, la ‘ladra’, che nel frattempo era ancora alla porta, ha approfittato per entrare nell’abitazione e lì ha messo a segno il colpo: ha fatto razzia di tutto quello che ha trovato, poi è andata via. Lasciando l’anziana lì.
Le indagini della Polizia
La figlia dell’anziana, che ha trovato la casa a soqquadro, ha subito allertato la Polizia. E ora spetterà agli agenti fare chiarezza, rintracciare i malviventi e fare di tutto per ‘smantellare’ una tecnica truffaldina che, ormai (e purtroppo), sembra sempre più consolidata.