Continuano le aggressioni da parte di cani sciolti tra il II e il III Municipio. È successo anche questa mattina intorno alle 7 a Villa Ada, nel II Municipio di Roma. Mentre passeggiava al guinzaglio insieme alla sua padrona, un cagnolino è stato attaccato da due setter irlandesi che scorrazzavano liberi.
L’ennesimo episodio
Questo è solo l’ennesimo caso che si verifica in zona: nel giro di una settimana si sono registrati già tre episodi. La non curanza dei padroni che portano i loro amici a quattro zampe in giro per i parchi o per le vie della città senza museruola e senza guinzaglio sta diventando un problema molto serio.
Come bene ricordano gli abitanti del quartiere dove si è svolta la recente aggressione, l’egoismo e l’incoscienza dei padroni che esordiscono con la solita frase “È buono, non fa male a nessuno”, riferendosi al loro animale è inaccettabile.
È inoltre inaccettabile, dicono i padroni di altri cani della zona, trovarsi ogni giorno a discutere con persone che non capiscono l’importanza di tenere i propri cani al guinzaglio e, in casi particolari, con la museruola.
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Segnalazioni anche in zona Talenti
Dai vari gruppi Facebook della zona arrivano continue segnalazioni di aggressioni a cani. Una delle ultime riporta un’aggressione da parte di una pitbull bianca a chiazze marroni. Per fortuna il cane aggredito non ha riportato segni evidenti, ma solo qualche graffio. La padrona del pitbull, proprietaria di altri cani, sembra essere nota al quartiere proprio perché a causa di altre aggressioni.
L’episodio di Peep
Ricorderemo tutti la storia di Peep, il bassotto attaccato e ucciso da un un cane simil husky sempre nel quartiere quartiere Trieste-Salario. A raccontare al nostro giornale l’accaduto è stata una testimone oculare, Federica D., rimasta scioccata da quanto ha visto.
L’appello di Federica è rivolto a tutti coloro che hanno a cuore la vita dei loro amici a quattro zampe. L’educazione del cane parte sempre da quella del padrone: se fossero meno impegnati a stare al cellulare e fossero più attenti al proprio animale certe disgrazie non succederebbero.
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