La realizzazione e la normativa che ruota attorno alle etichette farmaceutiche richiedono elevata competenza tecnica e molta attenzione. Tra tutti gli ambiti del packaging, uno dei più delicati e sottoposto ad una rigorosa legislazione, spicca infatti quello sanitario.
Il confezionamento dei medicinali dovrà essere accurato e racchiudere tutte le informazioni relative al prodotto, proprio per assicurare un utilizzo adeguato dello stesso e non indurre in errore il consumatore finale, che dovrà essere messo in condizioni di leggere ogni dato utile senza alcun fraintendimento.
A questo proposito, abbiamo chiesto alcune informazioni all’azienda Etik90 di Piacenza che si propone come leader nel settore delle etichette adesive personalizzate, nonché nel campo del packaging per ogni prodotto farmaceutico.
Etichette farmaceutiche: aspetti generali
Nel pieno rispetto delle norme attualmente in vigore, le etichette che riguardano il settore farmaceutico dovranno essere realizzate minuziosamente, in quanto servono a specificare la composizione del medicinale, la posologia, le controindicazioni, le prescrizioni d’uso, nonché la data di scadenza. Il tutto deve essere indicato in maniera chiara e facilmente leggibile. Del resto queste informazioni sensibili servono proprio a tutelare non solo l’azienda produttrice, ma anche il consumatore finale.
Etichettare i medicinali vuol dire provvedere al confezionamento primario e realizzare un imballaggio esterno adeguato, che può essere di tipo tradizionale, come una scatola di cartone che racchiude blister o barattoli, ma anche una confezione generica alla quale vengono applicate speciali adesivi.
In tutti i casi le etichette farmaceutiche sono oggetto di uno studio attento da parte delle aziende che producono medicinali e imballaggi, le quali dovranno tenersi sempre aggiornate sulle modifiche legislative, così da garantire ai clienti la massima sicurezza. Per questo si rivela indispensabile affidarsi a un partner affidabile per poter realizzare confezioni a norma.
Etichette farmaceutiche e normativa di settore
La fonte di riferimento per poter etichettare correttamente i medicinali è la Direttiva 2001/83/CE1 che ha subito delle correzioni e cambiamenti nel corso del tempo. Il provvedimento specifica che la chiarezza e la leggibilità rappresentano le priorità alle quali non è possibile rinunciare in fase di confezionamento dei farmaci.
Alcuni dati da riportare sulle etichette sono considerati obbligatori, ovvero la denominazione del prodotto, il dosaggio, la forma farmaceutica, gli ingredienti e la posologia. All’interno della confezione, quando presente, o direttamente sulla stessa etichetta, bisogna anche riportare il lotto di produzione e la data di scadenza, che dovranno restare leggibili a lungo. Stesso vale per l’avvertenza “Tenere il medicinale fuori dalla portata e dalla vista dei bambini”, così come per eventuali controindicazioni legate all’assunzione del medicinale con bevande alcoliche, relative alla pericolosità alla guida etc.
Quali sono le tipologie di etichette farmaceutiche
L’assortimento delle etichette che riguardano i farmaci è abbastanza ampio e variegato. Le varie tipologie si devono applicare su ogni genere di formato, quindi su bottiglie, flaconi, fiale e provette. Di conseguenza anche la produzione deve essere quanto più possibile flessibile, quindi adattabile ai vari contenitori.
Per quanto poi riguarda i materiali, occorre far presente che alcune etichette richiedono un particolare processo di sterilizzazione, al fine di assicurare massima resistenza alla corrosione e dunque durevolezza nel tempo, anche in caso di contatto con sostanze chimiche.
Le varie etichette vengono appositamente realizzate in modo da non compromettere l’integrità del prodotto e per poter essere rimosse senza essere deteriorate. In base alle specifiche esigenze, pertanto, sarà necessario adottare l’applicazione maggiormente adatta e funzionale.
La legge che riguarda l’etichettatura dei medicinali prescrive inoltre che i messaggi obbligatori dovranno essere riprodotti anche nel sistema braille, quindi con una scrittura che può essere rilevata a livello tattile dai non vedenti. Alcune confezioni integrano particolari dispositivi antimanomissione e anticontraffazione, nonché sigilli e ologrammi.
Lettura delle etichette farmaceutiche
Quando le etichette dei medicinali vengono realizzate rispettando le disposizioni normative sarà possibile informare il consumatore, quindi in definitiva garantire una chiara leggibilità. Specialmente in caso di farmaci da banco, che possono essere assunti senza necessariamente consultare il proprio medico, è molto importante che i dati sull’etichetta siano di semplice comprensione.
Dalla lettura dell’etichetta di evince in nome generico del medicinale, la quantità espressa in milligrammi per ciascuna dose e gli usi comuni. Segue la sezione che avverte quando non bisogna assumere il prodotto e chiedere consiglio al proprio medico. La parte sottostante si riferisce agli effetti collaterali che possono provocare ad esempio nausea o sonnolenza e altre reazioni indesiderate alle donne in gravidanza.
Dopo le avvertenze si trovano i dati sul corretto dosaggio che tante volte specificano le differenze fra adulti e bambini. Ci sono inoltre le istruzioni da seguire per una corretta conservazione del medicinale, la data di scadenza e l’elenco degli eccipienti inattivi del prodotto, la cui lettura viene consigliata soprattutto a chi soffre di particolari allergie.
Talvolta sulle etichette si trovano anche delle prescrizioni aggiuntive che ad esempio consigliano di assumere il prodotto a stomaco pieno, avvertono che potrebbe generare sonnolenza o che bisogna provvedere alla conservazione in frigorifero.
Vale quindi la pena di leggere con attenzione tutte queste diciture per capire quando un prodotto farmaceutico da banco possa fare o meno al proprio caso. Stesso vale con i medicinali prescritti, nonostante le raccomandazioni che sono state impartite dal proprio medico in merito alla posologia e alla durata del trattamento.
Realizzazione delle etichette farmaceutiche
Alla luce di quanto spiegato, creare da zero etichette per ogni tipo di farmaco non è affatto semplice, ma implica un processo di studio accurato, aggiornamento sulle norme giuridiche e tanta esperienza.