E’ morta a poche ore dal suo compleanno. Oggi, infatti, avrebbe compiuto 79 anni. E invece Lei, Antonietta, non ce l’ha fatta. La donna di Casal Bruciato, trovata ferita nel suo appartamento di via Tenca, è morta ieri sera. A nulla sono valsi i tentativi di salvarle la vita da parte dei medici del policlinico Umberto I, dove era ricoverata in terapia intensiva. I dottori avevano provato a operarla, ma neanche così sono riusciti a fare il miracolo.
La ferita alla testa: ecco cosa è successo
La donna era stata ritrovata la mattina di due giorni fa, il 23 aprile, in un lago di sangue. Non rispondendo al telefono, la figlia si era allarmata ed era andata nell’abitazione dell’anziana madre, dove aveva fatto la terribile scoperta. Inizialmente era stato ipotizzato che la donna fosse stata aggredita da sconosciuti. Travestiti da tecnici del gas, ignoti che volevano rapinarla l’avrebbero colpita, riducendola in fin di vita. Ma questa ipotesi nelle ultime ore è stata smentita dalla polizia.
La caduta accidentale
Anche se la ferita alla testa e le ecchimosi sul volto potevano sembrare compatibili con un’arma da taglio, esami più approfonditi hanno fatto optare per una caduta accidentale. Tesi confermata dai medici dell’Umberto I. La donna inizialmente era stata portata al Pertini, ma le sue condizioni gravissime avevano fatto optare per il Policlinico. La vicenda, proprio per il sospetto della rapina andata male, aveva avuto un enorme risalto mediatico. In zona, infatti, da tempo giravano finti tecnici del gas che tentavano di intrufolarsi negli appartamenti per rubare.
Le indagini della polizia
Proprio per questo nessuna ipotesi è ancora stata scartata. Anche se nell’abitazione della donna non ci sono segni di effrazione nella porta o alle finestre, sono tantissimi i residenti che hanno raccontato dei truffatori che con la tecnica del controllo dei contatori in realtà derubano gli anziani. “Non se ne può più”, commentano in tanti. “Nei giorni scorsi era già accaduto”. “E quella mattina stavano girando delle persone che suonavano alla porta dicendo di essere dei tecnici del gas”, rincarano sui gruppi Facebook del quartiere. Ma al momento, nonostante le paure dei residenti, quella della caduta accidentale, per quanto tragica, resta l’ipotesi più plausibile e accreditata.