Un bambino di 3 anni ieri pomeriggio è stato trasferito d’urgenza all’ospedale Bambino Gesù di Roma. Potrebbe trattarsi del primo caso italiano di di epatite acuta di origine sconosciuta. Il piccolo era ricoverato all’ospedale Santo Stefano di Prato ma ieri è stato trasportato nella struttura capitolina, dove verrà sottoposto a tutti gli accertamenti del caso e non è esclusa l’ipotesi di un trapianto di fegato.
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Epatite acuta: bimbo trasferito in ospedale a Roma
Come detto, inizialmente il bambino si trovava nell’ospedale di Prato. Qui i medici gli hanno diagnosticato una grave forma di epatite acuta e ne hanno disposto il trasferimento prima nell’ospedale Meyer di Firenze e poi a Roma. Il sospetto è che possa trattarsi proprio della rara forma di epatite che colpisce i bambini sotto i dieci anni. La patologia è molto aggressiva e al momento la sua origine non è nota.
L’accaduto è stato confermato anche dall’Asl Toscana Centro che ha comunicato che il bambino era stato trasferito perché in Toscana no c’è un centro di trapianti pediatrici del fegato.
La situazione in Italia e nel mondo
Attualmente in Italia, i casi sospetti di epatite acuta sono 7 e sono in corso le analisi per determinarne le cause. Non è escluso che questa patologia possa avere un’origine virale e che dunque possa essere una conseguenza del Coronavirus. Quello che è certo è che questa forma di epatite acuta dall’origine misteriosa è diversa da quelle finora conosciute.
L’allarme è scattato anche a livello internazionale e questo permette di giocare d’anticipo per quanto riguarda le cure. I primi casi della patologia sono stati riscontrati nel Regno Unito a partire da gennaio ed ora i casi accertati sono saliti a 74.