Roma. Altri arresti e provvedimenti restrittivi da parte del personale della DIGOS della Questura di Roma nei confronti degli assalitori della sede della CGIL di Roma. Gli agenti da questa mattina all’alba stanno dando esecuzione a un’ordinanza del GIP, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha disposto misure cautelari personali nei confronti di 5 persone.
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Operazioni all’alba di oggi venerdì 22 aprile
I soggetti nella lente degli agenti sono tutti gravemente indiziati di aver preso parte, a vario titolo, alle violenze perpetrate ai danni della sede capitolina della CGIL, nel contesto di una manifestazione indetta in Piazza del Popolo il 9 ottobre 2021. Non si tratta, certo, di misure isolate, al contrario si aggiungono alle 25 già precedentemente eseguite nell’ambito della stessa attività di indagine.
I 5 arrestati: incastrati dalle immagini video
Gli arrestati sono: Franzoni Nicola, rinomato per l’appartenenza stretta a movimenti affini e simpatizzanti con NO VAX, e nell’area dell’estrema destra. Il soggetto in questione è stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere.
Poi, Passerini Mirko , sottoposto all’obbligo di dimora presso il comune di residenza con divieto di allontanamento dall’abitazione dalle ore 17,00 alle ore 22,00.
Reati di devastazione e saccheggio aggravato
Il terzo arrestato è Esperto Emiliano, contro cui si è stabilita la medesima misura: cioè, obbligo di dimora presso il comune di residenza con divieto di allontanamento dall’abitazione dalle ore 17,00 alle ore 22,00.
Ancora, Toglia Claudio. , vicino al movimento di
estrema destra Forza Nuova e appartenente al gruppo
ultras juventino “ANTICHI VALORI”; anche per lui obbligo di dimora presso il comune di residenza con divieto di allontanamento. Infine, il quinto arrestato è Brugnoli Alessandro. , militante di Forza Nuova, con la medesima misura.
Le indagini e le prove raccolte
Fondamentali ai fini dell’indagine sono stati, senza dubbio, i filmati raccolti in diversi ambiti, che hanno permesso l’individuazione ed il riconoscimento dei soggetti coinvolti nell’assalto. Attraverso le immagini video, si sono ottenuti dati ed indizi molto eloquenti in merito, grazie ai quali si è poi concretizzato l’arresto. I reati in questione sono quelli di devastazione e saccheggio aggravato.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.