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Roma, stuprata dal padre per 10 anni nella sua cameretta. La madre sapeva tutto: ora testimonia la sorella

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Abusi su di una ragazza a Roma per 10 anni

Roma. Di giorno ai lavori forzati, di notte ”visitata” dal padre nella sua cameretta. Una dinamica terribile, confessata qualche tempo fa dalla vittima dopo anni e anni di maltrattamenti. Come già abbiamo avuto modo di raccontare, gli abusi, stando alle testimonianze della ragazza, erano iniziati prestissimo, quando aveva solamente 9 anni. Poi, finalmente, la denuncia lo scorso 23 dicembre, quando la ragazza, che aveva ormai 19 anni e 10 anni di torture alle spalle.

La denuncia dopo 10 anni di violenze e abusi

Prima della denuncia, però, la ragazza era scomparsa di casa. I genitori, inconsapevoli della sua denuncia in corso presso un centro anti-violenza, avevano allertato le autorità e anche l’ambasciata cinese. Fu il Pm sul caso a scoprire che, in realtà, quella ragazza 19enne scomparsa viveva in una casa famiglia dedicata alle vittime di maltrattamenti e abusi per sfuggire alle torture. Nonostante la scuola, era impegnata in turni massacranti sul lavoro, e di notte veniva a abusata dal padre, mentre la madre preferiva non guardare e non parlare. 

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La testimonianza della sorella al Processo

Ora, il pm indaga per dare sostanza alle accuse di violenze sessuali, che avrebbe subito sin dalla tenerissima età, ottenendo così il divieto di avvicinamento di entrambi i genitori a causa dei maltrattamenti. Nonostante ciò, una volta sollecitato il processo con rito immediato, sbuca una novità: la sorella della vittima, come evidenziato anche da Il Corriere della Sera, si è di recente presentata in Procura affermando tutto i il contrario della versione dichiarata dalla 19enne, smentendone la ricostruzione. La sua testimonianza potrebbe risultare decisiva per le sorti del processo. 

 

 

 

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