Questa mattina il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha annunciato che presto si doterà la Capitale di un termovalorizzatore. Il provvedimento nasce per rispondere all’emergenza rifiuti, che — com’è tristemente noto — affligge la Capitale.
La decisione è stata comunicata da Gualtieri stesso questa mattina, durante la riunione per la gestione dei rifiuti e del paino industriale di Ama. Il provvedimento ha non solo gelato la maggioranza ma anche i sindaci dei comuni interessati.
Secondo le prime indiscrezioni, il termovalorizzatore potrebbe essere costruito a Santa Palomba, località confinante con Pomezia e i Castelli Romani. Sembrano infatti più difficili territori come quelli di Malagrotta o dell’ex Tmb Salario.
Va però precisato che al momento una decisione definitiva ancora non c’è; pertanto, l‘ipotesi sulla localizzazione del termovalorizzatore a Pomezia resta tale.
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Rifiuti a Roma: il commento del sindaco di Albano
Come dicevano, la decisione di Gualtieri ha dato adito a non pochi dubbi. Oltre all’intervento del sindaco pometino Zuccalà che si è dichiarato fermamente contrario ad esprimersi ora è il sindaco di Albano Massimiliano Borelli.
‘Ho ascoltato l’intervento del Sindaco Gualtieri e dell’Assessora Alfonsi durante la seduta del Consiglio straordinario di Roma capitale sui rifiuti. Nelle dichiarazioni sembra emergere che Roma finalmente abbia deciso di chiudere il ciclo dei rifiuti nel proprio territorio, e questo è certamente un fatto positivo’. Dichiara il primo cittadino che poi aggiunge:
‘L’illustrazione delle linee programmatiche hanno delineato un piano complesso e ambizioso, che però necessita di tempo, soprattutto per quanto riguarda l’impiantistica. Siamo consapevoli che purtroppo, di tempo se ne è perso negli ultimi decenni, ma soprattutto negli ultimi cinque anni’.
‘La scelta di chiudere con i “rifiuti viaggianti” è quindi una buona notizia. Mentre, da indiscrezioni di stampa, vengono indicate zone sulle quali si pensa verrà realizzato un termovalorizzatore, aspettiamo di capire, carte alla mano, come e dove si vuole costruire. Esiste un Piano dei rifiuti regionale con una programmazione e una serie di prescrizioni, al quale ci si dovrà pur attenere!’ Conclude infine Borelli.