Si professano attivisti non violenti, ma, piccozza e martello in mano, sono andati nel punto vendita Energy Store Eni in via degli Ammiragli 83 e lo hanno distrutto. E’ successo ieri a Roma. I colpevoli dell’atto vandalico sono tre attivisti di Extinction Rebellion, un movimento socio-politico che, appunto, dovrebbe essere non violento.
I tre attivisti hanno colpito ripetutamente le vetrate del negozio con una piccozza e uno scalpello, compromettendone così la struttura in modo irreversibile.
L’arresto
Una volta giunta la segnalazione al 112, i tre sono stati sono stati bloccati dagli agenti delle Volanti intervenuti . A dare il suo contributo anche un carabiniere libero dal servizio presente nel negozio.
Dopo gli adempimenti di rito i tra vandali sono stati arrestati dalla Digos e dal Nucleo Informativo per i reati di danneggiamento aggravato, violenza privata e porto abusivo di oggetti atti a offendere.
L’ennesimo gesto
Giusto per rafforzare la “non violenza”, gli stessi individui, nei giorni precedenti, si erano già dedicati ad attività simili, danneggiando altri punti vendita riconducibili sempre al gruppo ENI ed erano stati, pertanto, già denunciati. Questa mattina gli arresti sono stati convalidati: è già stato effettuato il giudizio per via direttissima.
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