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“Si, stuprale, ma usa il preservativo”: il consenso della moglie del soldato russo a violentare le donne ucraine

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Prove di guerra a Sabaudia

La moglie del soldato russo non si preoccupava che il marito stuprasse le donne ucraine, le importava solo che lo facesse con le giuste precauzioni. Non voleva sapere niente e non doveva essere avvertita, al marito chiedeva solo la “giusta sicurezza“. A scoprire questa terribile impassibilità e freddezza è stata un’intercettazione telefonica  diffusa da SBU, il Servizio di sicurezza dell’Ucraina. “Va bene, stuprale, ma non avvisarmi e per favore non dimenticarti delle precauzioni”. 

La clip audio

Le forze di sicurezza di Kiev all’inizio della scorsa settimana avrebbero rilasciato delle clip audio in cui si sente nitidamente una conversazione tra i due. Parole orribili anche solo da pensare che però sono state riportare come le dichiarazioni di lei nei confronti del marito. 

“Si amore stupra le donne ucraine ma non dirmi niente”. “Amore ma davvero posso?” “Se usi le giuste precauzioni si”. Queste sarebbero solo alcune delle parti di conversazioni intercettate. Roman avrebbe assolutamente negato di essere lui ma secondo i giornalisti che stanno indagando sulla vicenda è impensabile il contrario.

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La vicenda attraverso i social

I due erano stai rintracciati inizialmente dal team formato dai giornalisti del servizio  di Radio Free Europe/Radio Liberty e da Schemes per poi essere analizzati dalla squadra per le inchieste del servizio ucraino. Il 12 Aprile il Servizio di sicurezza dell’Ucraina avrebbe condiviso ufficialmente la clip audio dei due. In un secondo momento i giornalisti collaboratori sarebbero riusciti a rintracciare i numeri di telefono della coppia dal social network VKontakte

Armandosi di ingegno, hanno iniziato a studiare i loro profili web per cercare di comprendere la loro storia e fare un punto della situazione. Sembrerebbe che non ci sia voluto molto perché infatti sono riusciti ad avere tutte le informazioni necessarie per confermare l’identità dei due. La moglie Olga ha immediatamente cancellato il suo profilo da internet, ha confermato ai giornalisti che il marito si trova al momento in ospedale a Sebastopoli ma non ha aggiunto altro.

La giornalista Mark Krutov sulla vicenda dichiara: “la chiamata potrebbe essere tutto uno stupido scherzo ma gli stupri di massa in Ucraina sono reali”

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Chi sono Olga Bykovskaya e Roman Bykovsky

Dai social è emerso che il marito Roman è un soldato russo impegnato nella guerra principalmente nella regione meridionale Kherson. Ha 27 anni è nato a Orel e ha prestato servizio nelle truppe della Guardia Nazionale. Ha firmato poi un contratto per la partecipazione all’annessione della Crimea nel 2014.

Olga Bykovskaya invece è la moglie che rimarrebbe a casa ad assicurarsi che il marito faccia il suo lavoro e che controlli la sua “perversione violenta” usando “le giuste misure di sicurezza”. Anche lei è originaria di Orel e insieme hanno un figlio di 4 anni. 

 

 

 

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