Qualche problema con l’assegno unico negli ultimi giorni con alcune segnalazioni circa ritardi e sospensioni. Sono diverse infatti le domande momentaneamente in stand by con l’importo che non è stato erogato regolarmente oppure accreditato con qualche giorno di ritardo rispetto al solito. Vediamo perché.
Perché l’assegno unico universale non arrivo
Tra i motivi che stanno causando alcuni rallentamenti nell’accreditamento dell’assegno unico c’è ad esempio la compilazione errata delle domande. L’Inps ha fatto sapere infatti che alcuni utenti hanno comunicato dati errati tra cui ad esempio l’Iban. Di conseguenza alcune istruttorie sono state momentaneamente sospese.
Quante pratiche sono sospese o in fase di lavorazione
Oltre a questo ci sono i tempi tecnici. Tantissime infatti sono state le domande pervenute all’Istituto Nazionale di Previdenza a partire dal 1 gennaio con cifre vicino ai 5 milioni. Di queste la gran parte sono state lavorate in modo corretto con gli utenti che hanno ricevuto anche ad aprile l’importo spettante (alcuni già il 14 aprile). Altre, infine, risultano ancora in fase di lavorazione oppure sospese come visto a causa di alcuni errori nelle domande stesse.
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Si tratta di un sostegno economico che viene corrisposto alle famiglie con figli a carico fino al compimento dei 21 anni (senza limiti d’età per i figli disabili). L’Assegno Unico si può richiedere già a partire dal settimo mese di gravidanza. E’ chiamato universale perché spetta a tutte le famiglie con figli a carico e unico perché al suo interno raggruppa tutte le altre misure erogate in precedenza. Tra queste gli assegni familiari, il bonus nascita, l’assegno di natalità, e tutte le detrazioni fiscali riconosciute in precedenza. L’importo massimo per ciascun figlio è pari a 175.00 euro per nuclei con ISEE inferiore ai 15 mila euro.