Entrava in banca con la scusa di aprire un conto corrente, invece il suo scopo era quello di svaligiarla. Il metodo era sempre lo stesso. Si avvicinava alla sua vittima, un dipendente dell’istituto di credito, e gli puntava un coltello – solitamente un taglierino – alla gola, minacciandolo di morte se non avesse fatto come diceva lui.
È successo tra Manziana e Anguillara, dove i Carabinieri della Compagnia di Bracciano hanno sottoposto a fermo, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia, un 55enne, originario della provincia di Foggia. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati analoghi, è gravemente indiziato di essere l’autore di due rapine a mano armata effettuate ai danni di due banche, una a Manziana e l’altra ad Anguillara Sabazia. Nel corso dei due colpi, l’uomo era riuscito a portare via 8.300 euro.
Evadeva per compiere le rapine
Ad operare i Carabinieri della Sezione Operativa dei Carabinieri della Compagnia di Bracciano, supportati dai colleghi delle Stazioni di Manziana e di Anguillara Sabazia. Grazie alle indagini i militari hanno individuato un uomo che, pur essendo agli arresti domiciliari all’Aquila, evadeva per compiere le rapine.
Da quanto emerso dall’indagine, lo scorso 6 Aprile, l’uomo sarebbe infatti evaso dalla sua abitazione per andare nella banca di Manziana. Lì, con la scusa di volere aprire un conto corrente, sarebbe riuscito ad accedere all’ufficio del direttore. Avvicinatosi all’uomo, gli avrebbe puntato un taglierino alla gola, costringendo la cassiera a consegnargli il denaro prelevato dalla cassa automatica, 2.500 euro. L’uomo sarebbe poi fuggito a bordo della propria autovettura, parcheggiata poco lontano.
La seconda rapina: derubo anche un cliente
Non soddisfatto del primo bottino, o forse contento di come erano andate le cose la prima volta, due giorni dopo ci ha riprovato, stavolta ad Anguillara Sabazia. il
modus operandi è rimasto identico. Con la stessa scusa, avrebbe avvicinato il direttore minacciandolo poi con lo stesso taglierino, riuscendo, in questo caso, a farsi consegnare il contenuto di due casse automatiche, per un totale di 5.000 euro. Ma stavolta non si sarebbe limitato ai soldi della banca. Si sarebbe pure fatto consegnare altri 700 euro da un cliente presente in quel momento.
Le indagini
I Carabinieri, dopo un’attenta analisi delle immagini immortalate dagli impianti di videosorveglianza dei due istituti e lungo le vie di fuga, hanno identificato l’uomo, che in passato aveva già consumato altre rapine nella stessa zona, riuscendo a risalire anche ai suoi movimenti nei pressi della banca di Manziaa Sabazia, Manzianana il giorno prima della rapina, quando aveva effettuato un sopralluogo e, vestito con un abito elegante, era riuscito a carpire la fiducia del direttore, convinto che si trattasse di un normale cliente intenzionato ad aprire un conto corrente.
I Carabinieri hanno quindi intercettato l’indagato mentre viaggiava a bordo della propria autovettura nel centro di Ladispoli e lo hanno bloccato. Successivamente, i militari hanno perquisito la sua abitazione, rinvenendo gli abiti utilizzati per le due rapine, il taglierino con cui aveva minacciato i direttori di banca e parte della somma rapinata.
Al termine dell’udienza di convalida, il 55enne è stato associato presso il carcere di Civitavecchia, in attesa del processo.