“Riqualificazione ambientale”, i volontari di CasaPound tornano a pulire Pomezia
Pubblicato il
di
I volontari di CasaPound Italia sono tornati a Pomezia per proseguire nel loro programma di “riqualificazione ambientale” del territorio. “Vogliamo dare ancora una volta un segnale all’amministrazione pometina e a chi con l’inciviltà va a braccetto”, hanno dichiarato i volontari che ieri hanno ripulito l’area dove il 10 febbraio scorso è stata messa in posa e inaugurata la prima pietra con stele commemorativa in ricordo dei Martiri delle Foibe. “Ma purtroppo la storia è sempre la stessa, e così dopo neanche quattro mesi, l’area è in uno stato di abbandono, dove erba alta e rifiuti la fanno da padroni e lasciano, quindi, solo un piccolo spiraglio da cui è possibile intravedere la stele”, hanno proseguito i volontari. “E’ l’ennesimo atto di mancanza di rispetto verso i nostri morti, verso chi è dovuto fuggire dalle proprie terre e dalle torture titine, e che neanche oggi riesce a trovare pace”, ha commentato il referente di CasaPound Italia Pomezia Andrea Cincotta, che in una nota denuncia disinteresse da parte dell’amministrazione che, secondo CasaPound, non hai mai riconosciuto l’aspetto nazionale di quella targa. “Mancanza di civiltà di alcuni e di poco spirito di appartenenza Nazionale da parte delle amministrazioni non portano a nulla, se non ad un abbandono di quella che è la nostra storia e di quell’aspetto anche spirituale, che fa di una pietra poggiata a terra un fuoco che va tramandato di generazione in generazione”. “Siamo di fronte ad uno scollamento generazionale che deriva anche da politiche non incentrate su cultura e storia del proprio popolo e della propria nazione – conclude la nota – e dove le amministrazioni locali dovrebbero preservare i nostri monumenti, la nostra storia e quel sentimento nazionale che ci lega allo spirito dei nostri caduti”.