Il trasporto pubblico non funziona: “Il quadrante sud del Grande raccordo anulare collasserà entro il 2018” ad affermarlo è il presidente dell’Agenzia della mobilità Carlo Maria Medaglia nel suo intervento al Social media week in programma alla Casa del cinema di villa Borghese fino al 12 giugno.
“Le infrastrutture, che hanno dei tempi di costruzione, ci portano al collasso prima ancora che hai iniziato a progettarle e – prosegue l’amministratore delegato – l ‘unico modo per evitare il blocco di quel quadrante è migliorare la qualità dell’informazione agli utenti, coordinando il lavoro tra Atac e Agenzia della mobilità”.
“E’ necessario rendere visibili, dal più banale al più complesso, i servizi presenti al cittadino dal permesso ztl ai taxi, dagli autobus alla presenza del car sharing”.
Secondo Medaglia l’amministrazione capitolina deve favorire la facilità e la fruibilità di accesso di tutti i servizi in tempo reale ai cittadini. Per scongiurare le code in strada, in particolar modo sulla Cristoforo Colombo, il presidente dell’Agenzia della mobilità prefigura due soluzioni: “ottimizzare il flusso di traffico” e applicare il “decongestion charge”, un sistema che prevede un numero minore di macchine in strada, grazie all’accorpamento di più persone in due o tre vetture.
“A Roma il car sharing è aumentato a dismisura negli ultimi anni e ciò dimostra che il trasporto pubblico romano non funziona perchè di solito si sente il bisogno di utilizzare la macchina quando l’autobus non passa di frequente” conclude il presidente dell’Agenzia mobilità.
Massimiliano Gobbi