Dopo due anni segnati dalla pandemia che ha provocato la cancellazione dell’edizione 2020 e lo slittamento dell’edizione 2021 ad un’insolita versione autunnale, torna alla sua collocazione originale una delle più celebri corse del panorama podistico capitolino, famosa per essere l’unica gara al mondo a disputarsi su ben 5 pavimentazioni diverse: asfalto, sampietrino, basolato lavico, sterrato e per finire la pista dello Stadio Nando Martellini alle Terme di Caracalla.
La corsa dei più piccoli con Marcell Jacobs: Fulmine dell’Appia
Si è conclusa con un gigantesco abbraccio la giornata di Sabato 9 aprile dedicata ai più piccoli allo Stadio delle Terme di Caracalla. Il Fulmine dell’Appia, evento collaterale tra i più attesi della Roma Appia Run, ha registrato un record assoluto: oltre 800 giovani e giovanissimi iscritti che si sono sfidati all’ultimo sprint sulla pista del Martellini. Complice l’effetto-Jacobs, bambini e ragazzi dai 2 ai 16 anni hanno corso sulle distanza dai 30 agli 80 metri, regalando ai tanti presenti un indimenticabile momento di sport e condivisione. La conferma, qualora ce ne fosse bisogno, che l’intuizione del Comitato organizzatore di ideare un piccolo evento a misura di bambino si è rivelata geniale. E alla fine è stata festa per tutti.
Sport e solidarietà: Emergenza Sorrisi
Sport e solidarietà si uniscono per dare voce a chi non ne ha. Ed è così che si rinnova la partnership tra Emergenza Sorrisi e la Roma Appia Run, la corsa che richiama nella Capitale i runners di tutta Italia. La competizione ha deciso di sostenere quest’anno le missioni chirurgiche organizzate da Emergenza Sorrisi per aiutare tutti quei bambini che soffrono di una grave malformazione del volto e sono in attesa di un’operazione capace di cambiare la loro vita per sempre. Per questo è stato creato un apposito pettorale che sarà utilizzato dagli atleti durante la corsa in cui sarà riportato il numero solidale della campagna di raccolta fondi “UNA VOLTA PER TUTTE”.
Accessibilità
Alla ROMA APPIA RUN da sempre prendono parte diversi gruppi di disabili: non vedenti, autistici, sordomuti, in collaborazione con le relative federazioni aderenti al Comitato Italiano Paralimpico. E anche quest’anno la Sod Italia Running Team iscriverà alla ROMA APPIA RUN 2022 due Joelette (la speciale carrozzina, mono o bi-ruota, che permette a persone impossibilitate all’attività fisica, di provare l’ebrezza della corsa) con relativo gruppo composto da 4 alfieri ciascuno.
Ecosostenibilità
Grazie alla collaborazione con YMCA Italia, tutte le eccedenze alimentari raccolte nel corso della ROMA APPIA RUN 2023 (acqua minerale, frutta, merendine, succhi di frutta, integratori) saranno raccolte e destinate ai più bisognosi.
Attività culturali
Alla Roma Appia run 2022 non solo corsa, ma anche cultura e archeologia con il progetto Archeorunning ideato da Isabella Calidonna, guida turistica abilitata e istruttore tecnico FIDAL. In occasione della storica manifestazione sportiva capitolina sarà organizzata una passeggiata per atleti e famiglie lungo una parte del tracciato della gara, con l’obiettivo di conoscere la grande bellezza di un percorso unico al mondo e prepararsi al meglio per la gara. Appuntamento sabato 9 aprile alle ore 15:30 presso le Catacombe di San Sebastiano.
Parco Regionale dell’Appia Antica
All’interno del pacco gara gli iscritti troveranno una mappa del Parco, contenente tante informazioni utili per visitare siti archeologici di grande rilevanza come l’imponente Mausoleo di Cecilia Metella che domina il primo tratto della via Appia Antica, la Villa di Capo di Bove, o il complesso della Villa dei Quintili che al V miglio rappresenta il più grande complesso residenziale del suburbio romano. Si avrà anche accesso gratuito all’Antiquarium di Lucrezia Romana, un piccolo ma prezioso museo che ripercorre attraverso i suoi reperti la storia delle indagini archeologiche che hanno interessato il suburbio sudorientale di Roma negli ultimi trent’anni. La promozione è valida nei giorni 9 e 10 aprile per l’atleta (con il pettorale o la ricevuta del pettorale) e un accompagnatore
Prevenzione cardiovascolare
Grazie alla collaborazione con l’INRC, Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari, all’interno dello stadio Nando Martellini a Caracalla saranno allestiti tre box per effettuare screening cardiologici: uno per l’accoglienza e due postazioni per visite cardiologiche con controllo della pressione, saturimetro, elettrocardiogramma e, in caso di necessità, ecoscopia.