Problemi di natura sanitaria nei canili di Roma che, come affermano le consigliere della Lista Civica Calenda Sindaco Flavia De Gregorio e Simonetta Novi “da 4 giorni sono senza copertura sanitaria”.
“Nei rifugi comunali Muratella e Ponte Marconi – proseguono le consigliere – nessun veterinario è andato a verificare le segnalazioni sanitarie presentate dagli operatori. Ed intanto i cani partoriscono in canile e i cani rimangono senza controllo veterinario”.
“Nei rifugi comunali Muratella e Ponte Marconi – proseguono le consigliere – nessun veterinario è andato a verificare le segnalazioni sanitarie presentate dagli operatori. Ed intanto i cani partoriscono in canile e i cani rimangono senza controllo veterinario”.
Canili senza copertura sanitaria
“Il Dipartimento Ambiente, invece di sentire la società che è arrivata seconda nella gara vinta dal gruppo sanitario imprenditoriale che il 31 marzo u.s. ha rinunciato alle proroghe del Campidoglio e restituito le chiavi – dicono le consigliere Lista Calenda Sindaco – ha deciso di appoggiarsi per le emergenze all’ambulatorio veterinario di un canile privato convenzionato distante 40 km e che chiude alle 17 e pare stia pensando di procedere con un affido diretto ad una clinica veterinaria sulla Prenestina. Ma secondo normativa per procedere ad un affido diretto bisogna almeno raccogliere 5 diverse offerte. È stato fatto?
Intanto – concludono De Gregorio e Novi – le visite di uscita dei cani adottati vengono garantite dalla ASL presente nel sanitario di Muratella, canile che si trova all’interno del canile rifugio. Una disponibilità Asl abbastanza incomprensibile viste le carenze da sempre lamentate dalla sanità pubblica e confermate da quello che succede ogni giorno in canile. Ad esempio, oggi, 4 aprile, è rientrata a Muratella per partorire una cagnolina trovata randagia il 3 marzo ed uscita in affido l’8 marzo scorso senza essere stata sterilizzata. Se fosse stata sterilizzata un mese fa, ci si sarebbe evitati l’ennesima cucciolata di cani in cerca di casa e l’adozione sarebbe andata a buon fine”.