Alessandro Quartuccio, capogruppo di Forza Italia, oggi ha protocollato le dimissioni dal ruolo di capogruppo, perché – a quanto sembra – si è reso conto che ormai che i componenti del movimento azzurro sono ognuno un “partito”, tanto che spesso, per le loro diatribe interne, è venuto a mancare il numero legale necessario per lo svolgimento del consiglio comunale. Ma non è escluso che le dimissioni siano dovute al fatto che il sindaco non gli abbia concesso una delega speciale ai trasporti, più volte richiesta da Quartuccio. Forza Italia resta il partito con più correnti, da quella di Montesi a quella di Acquarelli, la cui nomina a presidente del consiglio ha creato malumori proprio tra i forzisti, fino a quella di Francesco Paolo Corso, che con la nomina del suo referente in giunta – l’assessore Raimondo Piselli – e la sua nomina a presidente della commissione urbanistica, “monopolizza” il settore, fatto che solleva malumori. Quartuccio, che ormai fa gruppo solo con Giordani, non riuscendo ad espletare il proprio ruolo, ha bene pensato di rassegnare irrevocabilmente le dimissioni da capogruppo.
Luigi Centore
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Ardea, Quartuccio si dimette da capogruppo FI
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