Sono arrivate le condanne della Corte d’Assise di Roma in merito all’omicidio di Luca Sacchi, il ragazzo ucciso a Roma tre anni fa con un colpo di pistola. Nella giornata di ieri i Giudici hanno letto le sentenze: 27 anni la pena più alta, quella per Valerio Del Grosso, ritenuto l’esecutore materiale del delitto. Tre anni invece all’ex fidanzata Anastasiya coinvolta anche lei nella vicenda.
Le condanne per Paolo Pirino e Marcello De Propris
Paolo Pirino e Marcello De Propis, con quest’ultimo che avrebbe consegnato l’arma usata per sparare, sono stati condannati a 25 anni di reclusione contro una richiesta della Procura di 30. Assolto invece Armando De Propis, padre di Marcello. L’accusa, lo ricordiamo, aveva richiesto l’ergastolo per Valerio Del Grosso che invece, come detto in apertura, ha ricevuto 27 anni.
Condannata l’ex fidanzata di Luca Anastasiya Kylemnyk
Una condanna a 4 anni e 4 mesi era stata la richiesta del Pubblico Ministero nei confronti dell’ex ragazza di Luca Sacchi, Anastasiya Kylemnyk, accusata del tentativo di acquisto di droga. Ieri, alla lettura della sentenza, la pena è stata alla fine di tre anni per “violazione della legge sulla droga”. Lei resta senza dubbio la figura più controversa dell’intera vicenda avendo sin dall’inizio cambiato la versione di quanto accadde quel giorno.
L’omicidio di Luca Sacchi
Era il 23 ottobre 2019, Luca è davanti a un pub del quartiere Appio Latino, a Roma. Tutto accade in pochi secondi, secondo quanto ricostruito in aula. Paolo Pirino avrebbe colpito Anastasiya con una mazza da baseball: Luca Sacchi reagisce per difendere la fidanzata. Valerio Del Grosso scende dalla sua auto, ha la pistola in mano, ma Sacchi non lo vede, perché gli dà le spalle. E’ un attimo: Del Grosso gli si avvicina e, alla distanza di due metri, spara un colpo, che lo prende alla testa e lo uccide sul colpo.