Sull’incendio scoppiato nel Terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino la notte tra il 7 e l’8maggio, la procura di Civitavecchia ha aperto un fascicolo sulle conseguenze per la salute dei lavoratori. L’Arpa ha segnalato la presenza di diossina, di Pcb e di furani in quantità rilevante. Per questo filone sono indagati un dirigente dell’Asl Rmd per abuso di ufficio e di un alto funzionario di Aeroporti di Roma per violazione della normativa in materia di sicurezza dei lavoratori viste le patologie lamentate da 150 lavoratori impiegati nelle aree adiacenti al Terminal 3 (disturbi respiratori e alla pelle).
La procura ha aperto dunque un nuovo fascicolo processuale che punta proprio a fare luce sulle condizioni di salute dei dipendenti di Adr. Gli inquirenti hanno scoperto, tra l’altro, che una società privata, cui Adr aveva dato l’incarico di fare prelievi nell’aria, aveva escluso la presenza di tossicità. Un elemento che ha giustificato l’apertura del molo D, adiacente al terminal 3, con il parere favorevole dell’Asl competente di zona. Nel contempo, però, un altro dipartimento della stessa azienda sanitaria, oltre a mandare una diffida ad Adr affinché continuasse nel monitoraggio dell’aria, ha sollecitato l’intervento dell’Arpa che avrebbe registrato, secondo quanto si apprende anche se i risultati sono ancora provvisori, valori di diossina, pcb e furani 10 volti superiori rispetto a casi analoghi di roghi.
I due indagati si aggiungono così ai cinque operai della ditta che aveva in appalto la manutenzione e la gestione degli impianti di condizionamento e di riscaldamento dell’aeroporto già finiti sotto inchiesta. E di un dirigente di Adr, coordinatore degli impianti tecnici.
Intanto l’Enac in una nota informa che da oggi l’aeroporto torna ad essere pienamente operativo: “sono stati riaperti i varchi per accedere alle aree Schengen ed extra Schengen del Terminal 3, da dove sarà di nuovo possibile raggiungere i moli C e D. Anche tutti i banchi check in sono tornati completamente operativi nella loro configurazione originaria. Da questa notte, inoltre, verrà cancellato il Notam (avviso ai naviganti) con cui l’Enac aveva precedentemente disposto una riduzione della capacità”.
Massimiliano Gobbi