Sono state scene da film, quelle viste ieri, 23 marzo, a Roma. Tutto è iniziato nel tardo pomeriggio, alle ore 17:47 in via Spadolini, nel quartiere Tiburtino. Una pattuglia della polizia vede un’auto con quattro persone a bordo e intima l’alt. Ma il conducente, invece di fermarsi, accelera.
L’inseguimento folle
Gli agenti sono svelti a risalite sulla volante e a iniziare l’inseguimento a sirene spiegate. L’auto con i quattro a borso va a tutta velocità e, nel percorso, colpisce alcune vetture in sosta. Arrivata in via Bertarelli si ferma. Scendono tre persone, ma l’autista riparte sgommando. E sperona anche l’auto della polizia, probabilmente nel tentativo di farla desistere dall’inseguimento. Non solo, cerca anche di investire gli agenti che nel frattempo erano scesi vedendo scendere i malviventi dall’auto.
La sparatoria
I poliziotti si scansano appena in tempo per non essere travolti dall’auto. A quel punto decidono di provare a fermare l’auto in fuga sparando alle gomme. Estraggono le pistole e sparano alcuni colpi mirando alle ruote. Ma non riescono a colpirle. Il malvivente continua a fuggire. I poliziotti risalgono in auto e riprendono l’inseguimento, ma il bandito è in vantaggio. L’uomo, però, arrivato in via Vassallo abbandona l’auto e fugge a piedi, approfittando del fatto che la polizia è in ritardo.
Sul posto, pochi attimi dopo, arrivano gli agenti, ma l’auto è vuota e del bandito non c’è più traccia. Arriva anche la Scientific per i rilievi. Le indagini sono in carico al Commissariato di San Lorenzo, che attraverso le telecamere di videosorveglianza della zona cercheranno di acquisire immagini utili per identificare i quattro banditi.
Terrore tra i residenti che hanno assistito all’inseguimento e alla sparatoria. “Sempre peggio”, hanno commentato. “Non si vive più tranquilli”. “Ogni giorno ce n’è una”. Sui social già pochi minuti dopo gli spari ci si chiedeva cosa fosse successo. “Vogliano maggiore sicurezza”, chiedono in tanti.