Tra i cinque indagati della procura di Civitavecchia per l’incendio all’aeroporto di Fiumicino che ha distrutto oltre mille metri quadrati del Terminal 3, divampato la notte tra il 7 e l’8 maggio scorsi c’è anche un dirigente della società Aeroporti di Roma. Si tratta del coordinatore degli impianti tecnici. Il dirigente è iscritto per incendio colposo al pari dei quattro operai addetti alla gestione e manutenzione degli impianti di condizionamento e riscaldamento dell’aeroporto Leonardo Da Vinci. Il manager sarà sentito in settimana dal pm Valentina Zavatto che nel corso della settimana interrogherà le persone finite sotto inchiesta.
Per quanto riguarda le cause dell’incendio è emerso dall’indagine che dal 27 aprile scorso per bloccare il surriscaldamento di un quadro elettrico gli addetti alla manutenzione si sono serviti di un condizionatore portatile che a sua volta dal 3 maggio ha cominciato a funzionare in maniera regolare.
Dai primi accertamenti affidati ad alcuni tecnici dalla procura di Civitavecchia inoltre, alcuni locali del Leonardo da Vinci non sarebbero a norma per quanto riguarda il rischio di incendi. Sulla situazione il procuratore Gianfranco Amendola e il pm Zavatto hanno affidato ai tecnici l’incarico di esaminare tutti i locali dell’aeroporto e di redigere una relazione sulla situazione esistente. Al fascicolo dell’indagine è stato acquisito il documento generale di valutazione dei rischi per stabilire se siano state attuate tutte le prescrizioni previste e quali tipi di controlli sono stati fatti in materia di sicurezza.
Intanto, da ieri è tornato operativo il Molo D del Terminal 3 all’aeroporto di Fiumicino: “La decisione è stata presa dopo una riunione tenutasi presso la sede della Direzione sistema aeroporti Lazio dell’Enac – si legge nel documento di Adr – che ha coinvolto tutti gli attori aeroportuali ed un rappresentante della Asl Roma D, che ha dato il via libera alla riapertura dell’area non riscontrando alcun rischio per la salute di lavoratori e passeggeri” dichiara in una nota la società di gestione, Aeroporti di Roma, in stretta collaborazione con Enac. Per quanto riguarda l’operatività, fa sempre sapere Adr, si sta tornando alla normalità.
Massimiliano Gobbi