E’ arrivata in Italia per sfuggire alla guerra che sta devastando l’Ucraina. Quando è sbarcata a Roma, dopo un viaggio lunghissimo durato 30 ore, era alla trentottesima settimana di gestazione. Lei, Valentyna, era stata ospitata da una famiglia di Tarquinia. Vista la sua condizione, era stata presa in carico dalla Asl Roma 4, attraverso un open day organizzato l’8 marzo dal reparto di ginecologia, diretto dal dottor Alessandro Lena.
E ieri sera Valentyna ha dato alla luce la sua bambina, Glykeria. La piccola è un simbolo di speranza e di rinascita. Ad annunciare la sua nascita la Asl Roma 4 attraverso una nota di auguri alla neo mamma.
“Alla mamma Valentyna vanno i migliori auguri per la nascita della piccola. Il Servizio sanitario regionale è pronto ad accogliere e assistere chi fugge dalla guerra e questa nascita è una luce di speranza in questi giorni bui segnati dal conflitto” ha dichiarato l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato
“Siamo felici per questa lieta notizia, per la famiglia di Valentyna e per le decine di profughi che stiamo accogliendo in questi giorni”, ha concluso il Direttore generale della Asl Roma 4, Cristina Matranga.
Quattro giorni fa la nascita di Jaroslav
Glykeria non è la prima bambina ucraina nata da una mamma sfuggita alla guerra in Ucraina. Quattro giorni fa, infatti, il 16 marzo, era nato Jaroslav. Il bimbo aveva visto la luce nell’ospedale Sandro Pertini di Roma. La sua mamma era scappata dalla guerra insieme all’altra figlioletta, Sofia, lasciando in patria il marito. La speranza anche per lei, come per Valentyna, è di poter riunire la famiglia.