Decreto Energia 2022, il Governo taglia (finalmente) le accise su benzina e diesel. Si è concluso ieri il Consiglio dei Ministri che ha varato le linee guida, tra gli altri, per la riduzione del prezzo dei carburanti con interventi che dureranno trenta giorni. Entriamo nel dettaglio.
Quando partirà il taglio sulle accise sul carburante
Il provvedimento va oltre dunque gli 8.5 centesimi di cui si era parlato. L’effetto della misura, spiegano da Palazzo Chigi, consiste nella riduzione del prezzo della benzina e del gasolio di 25 centesimi di euro al litro. Fino a quando? Nel testo, è opportuno sottolineare, si parla di un periodo di 30 giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento.
Misure sono state previste anche per il comparto degli autotrasporti con l’obiettivo di mitigare gli aggravi economici scaturiti dall’impennata dei prezzi per il carburante. La cifra stanziata, con i provvedimenti che si sommano a quelli del precedente Decreto Energia, è pari a 80 milioni. Basterà per scongiurare nuovi scioperi dei camionisti? Staremo a vedere.
Il bonus carburante per i dipendenti
La seconda parte della misura riguarderà i bonus carburanti. In questo caso saranno coinvolte le aziende. Per il 2022 infatti l’importo del valore di buoni benzina ceduti a titolo gratuito da aziende private ai lavoratori dipendenti, nel limite di 200 euro per lavoratore, non concorrerà alla formazione del reddito.
Quanto costa oggi la benzina in Italia
Ma quanto si potrà risparmiare con il taglio sulle accise? Secondo l’ultima rilevazione settimanale i prezzi medi del carburante in Italia avevano raggiunto (prezzi medi) i 2.18 euro per la benzina e 2.15 per il diesel. GPL a 0.87. Si è trattato dell’ennesima ondata di aumenti rispetto alla precedente rilevazione con incrementi anche superiori al 200% per ciò che riguarda la benzina. Adesso, con l’intervento del Governo, i prezzi dovrebbero calare drasticamente tornando sotto i due euro.
Come risparmiare sul rifornimento: pompe bianche e mappa dei distributori più economici
Il taglio al prezzo del carburante, siamo sicuri, farà scattare una nuova corsa al rifornimento considerando anche la natura temporanea del provvedimento, appena 30 giorni. Di conseguenza, il timore di nuovi aumenti, potrebbe spingere molti a fare il pieno. In ogni caso è possibile comunque risparmiare ulteriormente avvalendosi delle cosiddette pompe bianche, ovvero i distributori di carburante no logo, oppure sfruttando siti di comparazione prezzi (come quello messo a disposizione dal Ministero) o le app gratuite per gli smartphone.
Decreto Energia 2022, le altre misure contro il caro bollette
Nel decreto sono stati adottati altri provvedimenti sempre sul tema energetico per contenere il caro bollette. In particolare sono stati introdotti alcuni crediti d’imposta a beneficio delle imprese. Inoltre è stato previsto un bonus sociale elettricità e gas: per il periodo 1° aprile-31 dicembre 2022, il valore ISEE di accesso ai bonus sociali elettricità e gas è pari a 12.000 euro.
E ancora. Sarà potenziato il sistema di monitoraggio dei prezzi e quello per il mercato del gas naturale. Quindi previsti tutta una serie di sostegni alle imprese, come la rateizzazione delle bollette per i consumi energetici e garanzia SACE, misure per l’integrazione salariale, e u n’agevolazione contributiva (esonero totale) per l’acquisizione di personale già dipendente di imprese in crisi. Interventi anche per i settori dell’agricoltura e della pesca sempre in materia di acquisto dei carburanti.