Riceviamo e pubblichiamo la replica dell’ex assessore alle finanze del Comune di Pomezia Antonio Maniscalco.
“Egregio Direttore,
ho avuto modo di leggere le dichiarazioni fatte dalla Dr.ssa Avesani sull’edizione n. 5 del suo giornale e pubblicate anche sul relativo sito web, e in particolare alla risposta data alla sua domanda: “Riguardo alle accuse mosse da Maniscalco e Schiumarini cosa risponde, visto che sono state riportate cifre e voci che sembrerebbero dare loro ragione?”.
Domanda alla quale ritengo di poter affermare tranquillamente che la suddetta NON HA FORNITO ASSOLUTAMENTE ALCUNA RISPOSTA.
Appare palese quindi che si sia arrampicata sugli specchi, limitandosi ad argomentare sui debiti fuori bilancio che non c’entrano proprio niente con quanto da me obbiettato in merito al risultato del rendiconto 2014, ottenuto strumentalmente attraverso il mantenimento “forzato” di una serie di residui attivi (somme da incassare) che non saranno mai incassate, strumentale soltanto per ottenere un risultato di bilancio in positivo di oltre 4 milioni; ovviamente la Dr.ssa Avesani si è guardata bene di rispondere in merito alle cifre e voci da me citate, e dal dire se le mie dichiarazioni erano inesatte e/o false.
Nel merito reciso peraltro che nel dare la risposta, la suddetta Dottoressa ha detto comunque un’altra inesattezza perché i debiti fuori bilancio per essere considerati tali e pagati devono essere legalmente riconosciuti e, di fatto, il loro riconoscimento legale è avvenuto soltanto durante la loro gestione, per questo sono stati riconosciuti soltanto dopo.
Sarebbe invece più opportuno che la Dottoressa spiegasse ai cittadini come sia possibile che nello stesso giorno (28/04/2015) sia il Consiglio Comunale sia la Giunta abbiano approvato due delibere direttamente collegate fra loro e dove, da una parte sono ritenuti esigibili (incassabili) una serie di residui attivi, per un valore di oltre 2 milioni di Euro, che sull’altra vengono depennati perché non più esigibili (incassabili).
Guarda caso però questa cosiddetta “disattenzione” nella delibera di Consiglio Comunale ha prodotto da una parte un complessivo avanzo di gestione di 4,171 milioni di Euro, peraltro tanto pubblicizzato “come grande risultato per l’Amministrazione e per la Città”, e dall’altra, sulla delibera di Giunta, un risultato inferiore di 2,257 milioni di Euro, dimezzando così, di fatto, l’avanzo del rendiconto di bilancio 2014.
Una strumentale “distrazione” che non dovrebbe appartenere a questa Amministrazione, che fa dell’onestà, anche quella intellettuale, il suo caposaldo, guidata dal Sindaco Fucci così attento, preparato e preciso.
Sarebbe stato forse più corretto e giusto avere un po’ più di onesta intellettuale invece che farsi prendere dall’emotività divulgando uno spot propagandistico di forte effetto pensando principalmente alla sola operazione mediatica, che nel tempo però potrebbe tramutarsi in un boomerang.
Colgo l’occasione per ricordare alla Dr.ssa Avesani, tecnico senza delega scritta del Sindaco, che il sottoscritto, con specifica delega del precedente Sindaco, ha esercitato il ruolo di Assessore alle Politiche Finanziarie per un anno soltanto e che quando mi sono insediato in assessorato ha trovato, più o meno, gli stessi debiti che ha trovato lei quando dopo di me è arrivata.
Le ricordo inoltre che in quell’anno ho avviato una serie di azioni correttive per ridurre le spese dell’Amministrazione Comunale eseguendo sin da subito una serie di tagli tra cui, in particolare, la chiusura del Settore “Area Vasta” dove ogni anno venivano spesi oltre 1,5 milioni di Euro senza sostanziali profitti per il Comune di Pomezia e per la sua cittadinanza, ed era mia intenzione continuare in tal senso.
Ho poi avviato in collaborazione con il Dirigente del Settore una serie di atti che hanno poi dato la possibilità a questa Amministrazione di ottenere gli oltre 80 milioni di Euro dalla CC.DD.PP. (Cassa Depositi e Prestiti) utilizzati per pagare i debiti del Comune, debiti provenienti dalle passate amministrazioni nelle quali non ho fatto l’Assessore e sono stato per lo più all’opposizione, e dove non ho avuto mai alcun potere decisionale nelle scelte politico/amministrative.
Di contro chiedo alla Dr.ssa Avesani a che titolo parla come Assessore alle Politiche Finanziarie del Comune di Pomezia se, come sembra, non ha ancora ricevuto dal suo Sindaco una delega specifica ad operare, come peraltro anche per tutti i suoi colleghi assessori.
Mi piacerebbe comunque sapere cosa ha fatto di positivo e di particolare lei in questi due anni e quale è stato il suo valore aggiunto, se non togliere il Crocefisso dall’interno dell’ufficio dell’Assessore alle Politiche Finanziarie, ed attuare alcuni atti amministrativi predisposti dal Dirigente del Settore Finanziario, aumentando la pressione tributaria sui cittadini e le imprese di Pomezia.
In conclusione chiedo cortesemente al Direttore del giornale di pubblicare questa mia replica anche sul sito web de “Il Corriere della Città” così da fornire anche al sottoscritto la stessa visibilità data alla Dr.ssa Avesani.
Anticipatamente La ringrazio e porgo distinti saluti.
L’ex Assessore alle Politiche Finanziarie Antonio Maniscalco”
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Pomezia: bilancio, Maniscalco replica alla Avesani
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