Si riunirà oggi il Consiglio dei Ministri per mettere a punto, due anni dopo l’inizio della pandemia, un decreto diverso. Non certo un ‘libera tutti’, ma un allentamento graduale delle misure per tornare, si spera il prima possibile, alla normalità. Ora che tra Green Pass e mascherine la quotidianità di sempre, quella del ‘passato’, sembra un’eccezionalità. La pandemia non è sconfitta e certo il virus non smetterà di circolare il 31 marzo, data di scadenza dello stato di emergenza: nessuno ha la ‘bacchetta magica’ e i casi in aumento di questi giorni lo dimostrano. Eppure, la situazione non sembra preoccupare perché i dati di terapie intensive e ospedali non destano allarme e l’esecutivo ha tutte le intenzioni di ‘aprire’, eliminare passo dopo passo le restrizioni.
Cosa cambia dal 1° aprile per il Green Pass
Stando alle anticipazioni della bozza riportata dall’agenzia Adnkronos, dal prossimo 1° aprile, subito dopo la fine dello stato di emergenza, il Super Green Pass non sarà più necessario (e, quindi, obbligatorio) sul lavoro per gli over 50. Questo sembrerebbe essere l’orientamento emerso dalla cabina di regia tra il Premier Draghi e i capidelegazione delle forze di maggioranza. Così, in ufficio si potrà andare anche solo mostrando il green pass base, quello che si ottiene con il tampone, ma le sanzioni per chi ne è sprovvisto restano fino al 30 aprile. L’obbligo di vaccino, invece, dovrebbe restare solo per il personale sanitario e delle Rsa, almeno fino a fine anno. Questa misura, quindi, decade per il comparto della scuola e della sicurezza, tra docenti e forze dell’ordine.
La capienza degli stadi
Dal prossimo 1 aprile, inoltre, torna al 100% la presenza dei tifosi negli stadi, che finora era ferma al 75%. All’aperto, invece, decadono le capienze limitate del pubblico.
Zone colorate
Forse è arrivato il momento di dire addio alle zone colorate, quelle rosse, arancioni, gialle e bianche introdotte per limitare la diffusione del virus con eventuali misure restrittive ad hoc. Probabilmente l’Italia non sarà più a colori perché, come hanno riferito fonti di governo all’Adnkronos, questa misura decade.
Super Green Pass per locali al chiuso fino al 30 aprile
Il Super Green Pass, quello in versione ‘rafforzata’ che si ottiene dopo la completa vaccinazione o guarigione, resterà obbligatorio fino al 30 aprile per i ristoranti al chiuso. Stessa cosa vale per centri benessere, sale gioco, discoteche, congressi ed eventi sportivi al chiuso.
L’obbligo di mascherina al chiuso: fino a quando
L’altra novità è quella che riguarda l’obbligo di mascherina al chiuso, che non decade con la fine dello stato di emergenza. Fino al 30 aprile, infatti, il dispositivo di protezione resta obbligatorio e indispensabile.
15 giugno e obbligo vaccinale