Non si ferma l’ondata di rincari che ha colpito tantissimi settori, non solo quello petrolifero ed energetico, ma anche agroalimentare. Dopo gli aumenti della benzina, del diesel e delle bollette, ora sono arrivati anche quelli della spesa al supermercato. Proprio i prezzi dei beni di prima necessità, come pane e pasta, sono aumentati addirittura anche del 160% rispetto al 2021.
Aumenta il prezzo della spesa fino al 160%
In pochi mesi il costo della vita sta raddoppiando. Dagli spostamenti in auto (un pieno di benzina costa quasi il doppio rispetto al 2021), ai prodotti che quotidianamente postiamo sulle nostre tavole, si sono verificati notevoli rincari. Questi sono in parte legati proprio al caro carburante. Aumentando i costi di produzione nella filiera agroalimentare, aumentano anche i prezzi di vendita ai consumatori.
Secondo Giovanni Acampora, responsabile per la transizione ecologica “È necessario che l’Europa proceda speditamente in direzione di una compiuta e comune politica energetica, e che si promuova un Energy Recovery Fund finanziato da un comune debito pubblico europeo”.
Corsa alla spesa folle: supermercati svuotati
A causa dei rincari nei supermercati, negli ultimi giorni stiamo assistendo ad una vera e propria “corsa alla spesa”, con carrelli riempiti fino all’orlo di farina, pasta e pane. Addirittura alcuni punti vendita hanno dovuto porre un limite di articoli per ogni cliente, in modo da evitare i “saccheggi”. In migliaia di supermercati in tutta Italia intere corsie sono state svuotate, specialmente quelle di pasta, riso, scatolame e farina. La stessa cosa era successa anche nel marzo del 2020, all’inizio della pandemia. Ora, la storia si ripete con la guerra in Ucraina e le sanzioni alla Russia, che si stanno ripercuotendo di riflesso anche sul nostro paese.
Dove costano di più pane e pasta
Il prezzo del grano tenero è calato del 10%, ma i prezzi dei suoi derivati – come farina, pane, biscotti e pasta – sono raddoppiati. Il prezzo di pane e biscotti è salito da 5,30€ al chilo a quasi 10€ al chilo. Quello della pasta è arrivato da poco più di 1€ al chilo a oltre 2€ al chilo, con picchi di 4,70€ al chilo! Ma dove si sono verificati i rincari più alti?
Il pane più caro è venduto a Ferrara, al costo di 9,80€ al chilo, e a Venezia dove costa 8,50€ al chilo. In altre città come Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Milano, Macerata, Reggio Emilia, Trento e Udine lo troviamo a oltre 6€ al chilo. Le città più economiche, invece, sono Napoli, Cosenza e Benevento.
Ma passiamo ai rincari della pasta. La città con i prezzi più alti è Cagliari, dove la pasta costa 4,70€ al chilo. Pesanti rincari anche a Bergamo, Brescia, Genova, Grosseto, Macerata, Sassari, Perugia e Pescara.