Vaccino Moderna: in arrivo una nuova controindicazione. Si tratta della sindrome da perdita capillare (CLS) il cui nuovo avviso è stato emesso dall’Agenzia Europea del Farmaco (EMA). La CLS è piuttosto rara ma anche grave ed è un disturbo che può essere causato da vari fattori:
- Covid;
- Infezioni virali;
- Alcuni tumori del sangue;
- Malattie infiammatorie;
- Trattamenti farmacologici.
Cos’è la CLS
Che cosa comporta questa problematica? Abbiamo la fuoriuscita di liquidi dai vasi sanguigni, anche capillari. Ciò porta le braccia e le gambe a gonfiarsi, nonché un aumento improvviso di peso, la sensazione di svenimento, ma anche l’ispessimento del sangue, bassa pressione sanguigna e bassi livelli ematici di albumina.
Vaccino Moderna: una nuova controindicazione
L’EMA, nella riunione del 7-10 marzo del Comitato di valutazione dei rischi per la farmacovigilanza (PRAC) ha sostenuto la necessità di inserire il rischio delle riacutizzazioni della CLS tra le avvertenze del vaccino Moderna. Sono state analizzate bem 55 segnalazioni della sindrome di cui 11 ci sono state dopo il vaccino (si parla, in ogni caso, di 11 su 559 milioni e 44 con Comirnaty su 2 miliardi).
I pregressi di Johnson&Johnson e Astrazeneca
Sembrerebbe che non ci siano prove sufficienti per associare i due vaccini ai nuovi casi della sindrome, almeno questo è quello che sostiene il Comitato, però, al contempo, raccomanda di inserire l’avvertenza. Il motivo è che in alcuni casi, la riacutizzazione della sindrome indicava “un’associazione con Spikevax, mentre i casi segnalati dopo la vaccinazione con Comirnaty non supportavano tale associazione”. Tale raccomandazione era già stata fatta, sempre dal PRAC, per i vaccini Johnson & Johnson (Janssen) e Astrazeneca (Vaxzevria). In questi casi era stata sconsigliata la somministrazione a chi aveva avuto episodi pregressi di CLS. Queste nuove indicazioni sul Moderna si pongono l’obiettivo di aggiornare gli operatori sanitari.