C’è una data da cerchiare in rosso sul calendario. E’ quella del prossimo 16 marzo perché scadrà il pagamento del saldo Iva 2022, l’imposta dovuta annualmente sulla base della dichiarazione dei redditi. Imposta che deve essere obbligatoriamente pagata entro il 16 marzo.
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Come pagare il Saldo Iva 2022
Il Saldo Iva può essere pagato o in un unico versamento o a rate (la prima sempre entro il 16 marzo). Poi, tra l’altro, si può scegliere la strada del differimento, pagando cioè in concomitanza con la scadenza per il versamento delle imposte sui redditi (30 giugno o 30 luglio). Per chi decide di optare per il pagamento a rate, è bene specificare che tutte devono avere lo stesso importo, ma per quelle successive alle prime bisognerà versale lo 0,33% al mese a titolo di interesse fisso di rateizzazione. Quindi, sull’importo delle rate successive alla prima è dovuto l’interesse fisso di rateizzazione pari allo 0,33% mensile: la seconda rata deve essere aumentata dello 0,33%, la terza rata dell’0,66%, la quarta dell’0,99% e così via.
La prima rata andrà pagata il 16 marzo, le rate centrali il 16 di ciascun mese (16 aprile, 16 maggio, e così via) e l’ultima il 16 novembre.
Il modello F24
Il Saldo Iva si piò versare solo tramite il modello F24 (direttamente, servendosi di un intermediario o attraverso i servizi di internet banking messi a disposizione da banche, Poste e altri prestatori di servizi di pagamento convenzionati con l’Agenzia delle Entrate). Il versamento, si legge sul sito dell’Agenzia delle Entrate, va effettuato utilizzando il modello F24, esclusivamente in modalità telematica, con il codice tributo 6099 – Iva annuale saldo.