Oggi un topo morto accanto ai cappottini e agli zainetti dei bambini. Nei giorni scorsi escrementi. E giovedì un altro topo che addirittura passa sui piedi di una mamma che stava portando la sua bimba a scuola. Succede a Roma, nella Scuola Materna Gaspara Stampa di via Gerolamo Rovetta, nel III Municipio, in zona Talenti-Montesacro alto.
“Nessuno ci aveva comunicato nulla, noi abbiamo scoperto la presenza dei topi l’11 febbraio, ma poi abbiamo saputo che c’era già da 3 settimane”, commentano infuriati i genitori. Da parte della scuola mai nessuna comunicazione ufficiale, neanche dopo le richieste delle famiglie. Iniziano così le segnalazioni e sul posto arrivano sia il Municipio che, alla fine, i Nas.
14 derattizzazioni nell’asilo, ma ci sono ancora i topi
“Dal 25 gennaio fatto già 14 interventi di derattizzazione”, spiega l’assessora alla Scuola del III Municipio Paola Ilari, da noi intervistata. “Anche oggi abbiamo fatto un sopralluogo, è venuto anche il Presidente del Municipio con un’equipe di tecnici. Per noi la cura dei bambini è fondamentale ed è una priorità. Stiamo facendo di tutto per contrastare questo fenomeno”.
Ma oggi è stato trovato un altro topo morto: se dopo 14 derattizzazioni ci sono ancora ratti in circolazione evidentemente qualcosa non ha funzionato.
“Durante il nostro sopralluogo noi non lo abbiamo visto. Comunque, se è morto è perché le trappole che sono state messe durante gli interventi hanno funzionato. Ma, proprio per scongiurare altri episodi, è stato deciso che domani, a partire dalle 13:00, verrà effettuato un ulteriore intervento. I bambini termineranno le lezioni a quell’ora perché verrà effettuata una derattizzazione e una disinfezione generale ulteriore della scuola. Si tratta di un intervento ulteriore, perché qualche giorno fa sono venuti i NAS e non hanno trovato nulla”.
L’intervento dei NAS
Già, perché i genitori, disperati, quando hanno visto gli escrementi dei roditori si sono rivolti ai Carabinieri dei NAS. “Se avessero trovato qualcosa – chiarisce l’Assessora – avrebbero chiuso la scuola”. Ma i genitori oggi hanno nuovamente tempestato di chiamate il centralino dei NAS, richiedendo un nuovo controllo, che avverrà probabilmente già domani.
“La decisione di chiudere la scuola – prosegue Paola Ilari – è stata nostra e non dei NAS. Questo perché siamo premurosi e vogliamo continuare a cercare la tana di questi topi. Verranno quindi chiuse le caditoie e i tombini. Verrà fatto un percorso delimitato, dove i bambini non potranno accedere, con trappole chiuse, per canalizzare i topi. Interverremo anche nel sottotetto e prenderemo tutte le misure adeguate. Nello stesso tempo abbiamo fatto una diffida alla Impreme, la società di costruzioni proprietaria del terreno confinante, perché nonostante le numerose lettere in cui si chiedeva la pulizia del terreno, la stessa non abbiamo ritenuto sia stata fatta in maniera superficiale. Abbiamo quindi sollecitato l’impresa per fare degli interventi definitivi di pulizia e sfalcio”.
Foto e video di Manuel Bartolomeo