Certificazione Unica. Sanzioni non proprio leggere per i contribuenti che dovessero commettere errori o consegnare in ritardo, o per nulla, la certificazione unica per l’anno 2022. Ma quand’è il termine ultimo per presentare tutta la documentazione necessaria? Vediamo insieme la data da tenere sott’occhio.
Occhio al 16 Marzo 2022
Diciamo subito, senza fronzoli: la data limite è il 16 Marzo 2022. Ma poi, ecco che scocca subito un’altra domanda: cosa succede a chi è inadempiente? Nel caso di ritardi, errori oppure mancata consegna per la data prevista, ecco quali saranno le conseguenze:
- Nel caso di una certificazione omessa, tardiva o errata, sono previste 100 euro di sanzione per singola certificazione con limite massimo di 50.000 euro per anno e sostituto d’imposta.
- Per i contribuenti che, invece, trasmetteranno la certificazione unica ”errata” entro il 16 Marzo, ma la corregge entro 5 giorni non spetta alcuna sanzione. A patto che rientri nei tempi di correzione.
- Colo che, invece, la correggeranno entro 60 giorni, spettano 33,33 euro per singola certificazione con limite massimo di 20.000 euro per anno e sostituto d’imposta.
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Il ravvedimento operoso
Infine, ricordiamo che i contribuenti possono anche avvalersi del cosiddetto ravvedimento operoso, con il fine di regolarizzare di propria sponte la situazione con il fisco. La procedura permette di riparare eventuali omissioni o atti illeciti. Con tale ravvedimento è possibile, quindi sanare il tutto mediante una sanzione di importo inferiore e con una quota di interessi.