Brutta avventura per due ragazze rumene che ieri si stavano prostituendo a Roma, in viale Marconi, a poca distanza dall’intersezione con via Cristoforo Colombo. Le giovani sono state infatti aggredite e ustionate, per poi essere infine rapinate da un gruppo di giovani stranieri. E’ successo nella notte di domenica. Aggredite, ustionate con dei tizzoni ardenti e rapinate.
E’ successo nella notte di domenica. Le due ragazze, entrambe di nazionalità rumena, la più giovane di 22 anni, l’altra di 23 anni, si trovavano a bordo strada e avevano acceso un braciere per scaldarsi dal freddo.
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Le minacce e l’aggressione
Ad in tratto si sono avvicinati tre giovani, anche loro di nazionalità rumena. Hanno iniziato a minacciare le giovani prostitute, che hanno reagito a parole per cercare di allontanarli. Ma i tre, invece di smetterla, sono passati ai fatti. Hanno preso il braciere e lo hanno rovesciato addosso alle ragazze. I lapilli hanno colpito le giovani, ustionandole.
Le ragazze, spaventate e ferite, hanno iniziato a urlare, e i tre malviventi sono fuggiti. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri del carabinieri del nucleo radiomobile. Le ragazze sono state portate al pronto soccorso dell’ospedale Sant’Eugenio. Una delle due ha riportato ustioni di I° grado al gluteo e ne avrà per 5 giorni, mentre l’altra è stata colpita anche al volto e le sue ustioni sono di II° grado. La giovane è stata giudicata guaribile in almeno 10 giorni.
I carabinieri sono immediatamente partiti alla ricerca dei tre giovani aggressori, trovati poco dopo. Si tratta di tre rumeni di 23, 28, e 29 anni. I militari li hanno arrestati con l’accusa di concorso in rapina e lesioni. Adesso gli uomini dell’Arma dovranno capire se dietro questo episodio si cela il fenomeno dello sfruttamento della prostituzione.
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