Hanno rapinato e aggredito violentemente il loro ex coinquilino. Per questo due uomini di origine marocchina di 27 e 47 anni sono stati tratti in arresto dagli uomini del Commissariato di Anzio e Nettuno. Tutto è cominciato nella serata del 30 aprile, quando al 113 è arrivata la segnalazione della presenza di un uomo ferito riverso in terra davanti la stazione ferroviaria di Anzio. Una delle volanti, coordinate da Roberto Federici, insieme all’ambulanza del 118 si sono subito recate alla stazione per prestare soccorso e ricostruire la dinamica dei fatti.
Un testimone ha raccontato che l’uomo, di origine marocchina, era stato aggredito da due suoi connazionali armati di una bottiglia e di un sasso ed era stato rapinato. La vittima è stata subito trasferita al Pronto Soccorso del Riuniti dove è stato ricoverato d’urgenza in codice rosso. Gli agenti sono tornati in ospedale il giorno successivo per ottenere informazioni dalla vittima dell’aggressione che ha confermato di essere stato colpito e derubato del cellulare e della somma di circa 150 euro dai suoi due ex coinquilini.
Subito sono scattate le ricerche dei due uomini e, non appena è stato individuato il loro domicilio, l’1 maggio, è stata effettuata la perquisizione. All’interno dell’abitazione, gli agenti della Squadra Volante insieme a quelli della Scientifica, hanno trovato il 27enne marocchino che è stato subito trasferito presso gli uffici del Commissariato. Il 47enne è stato fermato, dopo un servizio di appostamento e pedinamento, presso il porto di Anzio nella stessa mattinata. I due sono stati fotosegnalati al fine di effettuare il riconoscimento.
Il testimone e la vittima dell’aggressione hanno successivamente identificato i due che sono stati quindi accusati di rapina aggravata e lesioni aggravate in concorso. Al termine delle formalità di rito, i due sono stati accompagnati presso il carcere di Velletri.
Rapinano e picchiano il coinquilino: arrestati due marocchini
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