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Roma, si sostituisce al padre in camera operatoria: chirurgo sotto processo

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Non avrebbe dovuto poter ancora operare, eppure questo non lo ha fermato: si è sostituito così a suo padre in almeno 52 interventi chirurgici. questo è quanto accaduto tra il 2017 e il 2018 nel reparto Urologia dell’Ospedale San Filippo Neri. Il protagonista della vicenda è Matteo Sampalmieri, oggi 37 anni, all’epoca medico specializzando. L’accusa è di falsità ideologica in atti pubblici. Accusato in concorso con lui anche suo padre, il primario di Urologia Gregorio Sampalmieri, nel frattempo deceduto. A far partire la denuncia era stato il direttore dell’ASL Roma 1 di allora. La conferma era poi giunta dagli infermieri, strumentisti e anestesisti di reparto.

Sfruttando il fatto di avere lo stesso cognome, l’allora specializzando Matteo Sampalmieri ha operato al posto di suo padre: sulle cartelle cliniche dei pazienti figurava solo il cognome, senza il nome. In questo modo i due sarebbero riusciti a portare avanti l’inganno per almeno 52 operazioni. E’ quanto ci viene riportato dal Messaggero. Queste le parole di Daniela Piccioni, avvocato rappresentante dei vertici della ASL Roma 1: «In sala operatoria, un medico specializzando di norma deve essere affiancato da un chirurgo anziano – hanno ribadito come testimoni e ogni attività formativa in programma nella specializzazione deve avvenire sotto la guida dei tutor». Eppure Matteo Sampalmieri in quella sala era da solo ed era privo delle autorizzazioni e abilitazioni.

In totale pare che l’imputato abbia eseguito 52 operazioni. Nello specifico, solo nel 2017  ben«29 interventi chirurgici di cui 25 eseguiti come operatore unico e 4 come primo operatore, individuati e selezionati dal personale della Commissione di valutazione nominata dal Direttore generale dell’Asl Roma 1». Ancora, nel 2018 ben «22 interventi chirurgici di cui 13 eseguiti come operatore unico, cinque come primo operatore e quattro come secondo operatore, individuati e selezionati dal personale della direzione sanitaria del San Filippo Neri».

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