Un giro di droga stroncato dalla Polizia di Stato al Quarticciolo. E’ questo l’esito di un’operazione portata a termine dalla Squadra Investigativa del Distretto che ha permesso di svelare l’attività di spaccio organizzata nei minimi particolari da quattro persone in tutto. Centro dello spaccio l’omonima Piazza della borgata.
Droga smerciata da minorenni al Quarticciolo
La parte peggiore della vicenda è relativa all’identificazione di tre minorenni ai quali era stata affidata la gestione “pratica” dello spaccio. Non tutti però svolgevano lo stesso ruolo. Mentre uno si preoccupava di sorvegliare e vigilare la piazza, un altro raccoglieva il denaro dello smercio. Infine l’ultimo consegnava lo stupefacente richiesto dal consumatore di turno.
A tirare le fila dello spaccio un uomo ai domiciliari
Dietro le quinte agiva il capo schiera, un uomo di 39 anni già ristretto ai domiciliari. Il “capo schiera” e piazzista della droga, coordinava così le modalità esecutive: nei momenti di pausa si affacciava alla finestra, adiacente alla piazza di spaccio, e ritirava il denaro consegnando a sua volta la droga da vendere.
Nel servizio di osservazione (in borghese) degli investigatori è stato appurato come l’uomo abbia ricevuto una somma di denaro contante e consegnato poi in cambio due involucri di grosse dimensioni in cellophane ad un altro minore, il quale immediatamente si preoccupava di sotterrare la sostanza nei giardini prospicienti.
Polizia al Quarticciolo: trovati hashish e denaro contante
Compreso il modus operandi del gruppo, i poliziotti sono intervenuti. Entrati all’interno della piazza, hanno impegnato diversi ingressi al fine di chiudere ogni via di fuga, per poi accedere nell’appartamento del “capo”. Le successive attività di Polizia Giudiziaria hanno permesso di sequestrare a carico dei quattro, 1.880 Euro in contanti e 106 grammi di hashish, già pronta per essere smerciata.
Accompagnati negli uffici del V Distretto, dopo la redazione degli atti di rito, sono stati arrestati e, all’esito della convalida del rito direttissimo, per il maggiorenne è stata disposta la custodia cautelare in carcere mentre per i 3 minorenni la collocazione presso un Centro di Prima Accoglienza.