Roma. Un carico davvero insolito e altamente pericoloso per l’ambiente, quello con cui hanno avuto a che fare gli operatori dell’Ufficio delle Dogane di Roma 1. Quando hanno scoperto il materiale trasportato, non hanno avuto dubbi: si trattava di un pericolo potenziale per l’ambiente, oltre che per i trasportatori stessi. Pezzi di motore, rottami in pessime condizioni, materiale ferroso ricoperto di olii esausti e oggetti la cui esportazione è assolutamente vietata in Europa.
Spedizione malsana da Roma verso l’Egitto
Nello specifico, durante i controlli consueti effettuati sulle merci in viaggio dal nostro Paese verso l’Egitto, gli agenti della Dogana hanno rinvenuto decine di tonnellate (circa 140) di rottami costituiti da parti di mezzi di trasporto che, non essendo stati preventivamente “bonificati” sono da considerarsi a tutti gli effetti rifiuti tossici, la cui esportazione è vietata dalle leggi dell’Unione Europea. In altre parole, non erano stati accuratamente puliti e privati dei componenti tossici e inquinati per l’ambiente, quali l’olio lubrificante.
Il materiale rinvenuto
Oltre alla cospicua presenza di materiali inquinanti, tra i rottami in esportazione, gli operatori hanno rinvenuto motori di camion pieni di olio lubrificanti e altre parti meccaniche, quali gli assali, la cui esportazione era vietata. Inevitabilmente, hanno sequestrato l’intero carico in transito anche grazie alla collaborazione dei Carabinieri Forestali della Stazione di Guidonia di Montecelio. Forti ripercussioni, infine, anche per il titolare della ditta organizzatrice della spedizione, il quale è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per falso ideologico e traffico internazionale di rifiuti.