Roma. La questione dei biodigestori voluti dal Sindaco Gualtieri nei comuni Cesano e Casal Selce ha creato molto più scompiglio di quanto immaginasse. Qualche giorno fa, anche la Chiesa si era mossa a sfavore della sua iniziativa, avendo giudicato le zone già fortemente ”sature”. Impianti di smaltimento rifiuti che, tra le altre cose, si sarebbero dovuti costruire con i fondi del Pnrr. Oltre ad un danno per i territorio, poiché si tratterebbe di impianti altamente inquinanti, dunque, sarebbe anche un danno economico per i fondi in questione.
Scelta non motivata e inutile
Di fatto, in una nota il vicepresidente dell’Assemblea capitolina Paolo Ferrara (M5s) ha detto: “In commissione Pnrr abbiamo appreso dall’assessore Alfonsi che Roma esporta 150mila tonnellate di raccolta di organico, cosa per cui bastavano i nostri due biodigestori aerobici da 50mila tonnellate ciascuno e quello del sindaco di Fiumicino Esterino Montino che ha confermato la scelta di voler realizzare un impianto da 100mila tonnellate nel suo comune”.
Il Pd dice NO
Poi ha continuato: “La scelta di Gualtieri e Alfonsi di mettere in campo i biodigestori anaerobici nei territori di Cesano e Casal Selce, altamente inquinanti, raddoppiandone la capienza a 200mila tonnellate non e’ dunque motivata”.