Caro bollette, dopo la “mazzata” dovuto agli aumenti di gas e luce, il Governo ha deciso di intervenire sulle bollette attraverso un decreto che vada a tagliare i costi di sistema, contrastando così gli aumenti totali.
Decreto bollette, tagli nelle fatture per contrastare gli aumenti
Nelle ultime ore il Consiglio dei Ministri ha varato il nuovo decreto legge finalizzato al contrasto del caro energia che ha colpito non solo l’Italia, ma gran parte dell’Europa. Per cercare di calmierare i costi sia delle famiglie che delle imprese, che si sono viste recapitare fatture più che raddoppiate rispetto allo scorso anno, il Governo Draghi ha deciso di investire 5,8 miliardi di euro che serviranno per contrastare gli aumenti di luce e gas. Ma ecco come verranno impiegati nel dettaglio questi soldi.
Tagli nella bolletta di luce e gas
Il Governo ha deciso di intervenire investendo a partire dal secondo trimestre. Le bollette che stanno arrivando in questi giorni agli italiani purtroppo dovranno essere pagate così come sono state inviate dai fornitori del servizio. Le successive – se con cadenza bimestrale – invece, avranno all’interno il provvedimento del governo, che azzera gli oneri di sistema. Questo vale sia per le utenze private, quindi per le famiglie, sia per le utenze business, quindi per piccole e medie imprese, ma anche per le grandi aziende.
Per quanto riguarda l’energia elettrica, il Governo ha stanziato in totale 3 miliardi di euro per il secondo trimestre del 2022. E’ una somma importante, che va ad abbattere gli oneri di sistema sulle fatture.
Le bollette del gas
Per quanto riguarda le fatture del gas, invece, il Governo ha stanziato circa 590 milioni per ridurre l’Iva sul gas al 5%. Altri 480 milioni sono stati stanziati per azzerare gli oneri sulle fatture. Inoltre dovrebbero arrivare 500 milioni per il bonus sociale. Altri 700 milioni di euro sono destinati al credito d’imposta per le imprese energivore, ed altri 500 milioni sono per le imprese gasivore.
Il credito d’imposta sarà per le imprese che effettueranno investimenti per l’efficienza energetica e la promozione e produzione di energia da fonti rinnovabili nelle Regioni del Sud, per un totale di circa 145 milioni di euro annui per quest’anno e per il prossimo.