Affidamenti diretti per lavori al Comune di Pomezia, l’ex sindaco Pietro Angellotto scrive ancora al Presidente Autorità Nazionale Anticorruzione. È di oggi, infatti, il protocollo della lettera, indirizzata anche al presidente del consiglio comunale e a tutti i consiglieri, oltre che al Segretario Generale, nella quale si richiedono accertamenti sull’affidamento diretto di un lavoro di supervisione presso il campus Selva dei Pini.
“Nonostante la mia segnalazione del 26 marzo 2015 sembra che la stessa non abbia sortito alcun effetto, anzi il Dirigente con determina, n° 120, del 10 aprile 2015, ha approvato lo schema di contratto relativo all’affidamento in oggetto – si legge nel documento – Rileggendo l’offerta presentata dalla società Real Plan, si può apprendere che essa è stata redatta su “indicazioni dell’amministrazione comunale”, un fatto questo che merita adeguata attenzione e che stimola 2 interrogativi: chi dell’amministrazione comunale ha richiesto tale offerta e chi ha fornito gli elementi utili a presentare un preventivo offerta, considerato che le indicazioni non erano rilevabili dalla delibera G.M. 229 del 2014? Il titolare della società Real Plan, ci si chiede, ha svolto un sopralluogo negli uffici comunali da spostare e negli edifici del Selva dei Pini? Se la risposta è affermativa, chi l’ha autorizzato ed accompagnato?”.
“Ho ricevuto notizie sulla società Real Plan, le quali mi indicavano che il titolare della società era una persona vicina ai grillini ed era di Fiano Romano, ho pensato fossero chiacchiere ed ho scritto la precedente lettera, perché ritenevo personalmente che c’erano non poche causalità in quell’affidamento, segnalando i fatti in maniera sintetica – prosegue la lettera – Nel frattempo ho avuto modo di avere una visura della camera di commercio, della Società Real Plan snc di Marcianò Mauro, costui è residente in Fiano Romano, la società attualmente non ha dipendenti e mi lo stesso Marcianò non sembra iscritto all’albo dei geometri, architetti, ingegneri. A questo punto ho voluto verificare le voci che mi erano giunte: ho ricercato sul Linkedin il profilo professionale della Real Plan e contestualmente sul blog del Movimento 5 Stelle la presenza di eventuali post a nome Marcianò Mauro e sono rimasto sorpreso nello scoprire le tante attività espletate dal profilo (anche mediatore familiare) ed ho trovato un post a titolo “Abolizione e/o modifica DL 83 (Urgentissimo) Rischio chiusura altre piccole imprese”, che, a prima vista, ci fa pensare che sia la stessa persona”.
“Rilevo – prosegue Angellotto nella lettera protocollata in Comune – nell’offerta delle stranezze: la prima, nel nome dell’ing Curci, ma forse ha un altro nome oltre a Renato; la seconda nell’Ing. Emanuela Avesani, che dal curriculum risulta essere laureata in Economia, ma forse nel frattempo ha preso un’altra laurea. Ho già contestato gli affidamenti diretti perché nel passato sono serviti a fare clientelismo elettorale e speravo che con l’arrivo del Movimento 5 Stelle la musica cambiasse, spero di non rimanere deluso nello scoprire che sono cambiati i suonatori e che la musica è rimasta la stessa. Chiedo al Presidente del consiglio comunale, che ne ha i poteri, di fare chiarezza, di nominare una commissione d’inchiesta per approfondire questa vicenda, per capire quali siano i rapporti tra il titolare della società ed i soggetti in indirizzo della offerta, ovvero Ing. Leonardo Curci – Ing. Emanuela Avesani – Arch. Veronica Filippone, e chi si sia adoperato per favorire questo affidamento diretto, considerato che le ultime due sono assessori senza delega”.
Angellotto conclude con una provocazione: “Chiedo inoltre al dirigente ai lavori pubblici di affidare la direzione lavori, per la metà del prezzo, previo appello pubblico, ad uno dei tanti professionisti del territorio che in questo momento sono senza lavoro (vista la volontà amministrativa di contrastare la edificabilità, coniugata con la crisi economica), oppure affidare la stessa ad uno dei tanti geometri utilizzati, impropriamente, con incarichi amministrativi, risparmiando oltre 22.000 euro più iva, e di sottoscrivere il contratto solo per le prime 2 fasi, studi di fattibilità e progettazione esecutiva. Spero che i consiglieri comunali svolgano i compiti di indirizzo e controllo assegnati loro dal Tuel, ed io mi rassegnerò all’idea di essere considerato rompiscatole anche dai grillini, visto che lo sono già stato per Zappalà e De Fusco”.