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Il mercato delle escort nell’era Covid

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40enne rapinato dopo aver passato la notte con due escort

La pandemia di Covid ha influenzato in un modo o nell’altro tutti i settori lavorativi in Italia e nel mondo, compreso quello delle escort. A livello economico non si sono registrate grandi perdite, infatti nel 2019 il business delle escort ha raggiunto la cifra di 4,7 miliardi di euro, un dato in linea con l’anno precedente. Anche il numero di italiani coinvolti e quello delle lavoratrici non sono mutati (rispettivamente 3 milioni di persone, 90.000 lavoratrici stabili e circa 20.000 lavoratrici occasionali). Ciò che è certamente cambiato sono le abitudini e le modalità di fruizione dei servizi offerti dalle escort, vediamo come.

Le conseguenze del lockdown

A seguito del lockdown e dei divieti degli spostamenti, i servizi che prima erano nelle agenzie e nelle strade si sono spostati sul web. Secondo i dati raccolti dal Codacons, le richieste online di compagnia sono aumentate del 60% dal 2019 al 2020. Le escort sul web possono sia offrire videochiamate (dunque prestazioni a prova di Covid, non essendoci contatto fisico diretto) che prestazioni in ambienti controllati, come un domicilio privato oppure recandosi a casa del cliente. Al momento, inoltre, sono moltissime le lavoratrici che dispongono di Green Pass e che lo richiedono per poter lavorare in sicurezza: un altro cambiamento portato dalla pandemia di Covid, insieme a una rinnovata attenzione per l’igiene e le misure sanitarie.

Le regole del settore

In Italia molte persone sono incerte sulle leggi che regolano il settore delle escort e molti credono che sia un’attività illegale. Sbagliato! In Italia richiedere una escort su siti come https://charmescorts.com/ è perfettamente legale. La questione che lo stato dovrebbe risolvere riguarda piuttosto la regolamentazione che permetterebbe alle lavoratrici di poter pagare le tasse, attraverso il riconoscimento del libero professionismo e la creazione di contratti ad hoc, con conseguente versamento di denaro per la previdenza sociale. Il motivo per cui il mercato non è ancora regolamentato ha probabilmente a che fare con i tabù che ancora oggi, nonostante l’alto numero di richieste di escort, continuano a esistere nel nostro paese, una demonizzazione che al giorno d’oggi non ha motivo di esistere, visto anche l’alto livello di sicurezza e di precauzioni a disposizione.

I costi dei servizi

Come per tutti i servizi, i prezzi delle escort sono molto variabili. Infatti non ci sono tariffe minime o massime, tutto dipende dalla lavoratrice e dalla natura delle richieste che si avanzano. I dati del Codacons parlano di pochi euro per una semplice videochiamata erotica a diverse centinaia di euro per alcuni servizi più esclusivi. Ma a prescindere dal prezzo, l’aspetto fondamentale è assicurarsi che sussistano le condizioni di sicurezza necessarie per passare una bella serata in compagnia senza preoccupazioni!

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