Sono stati invece gli investigatori del commissariato Romanina, dopo accertamenti ed indagini, a scoprire che un 36enne romano utilizzava la sua attività di rivendita di auto usate per spacciare cocaina ed hashish a conoscenti fidati.
Usava il suo concessionario di auto usate come base per lo spaccio
Riusciti con uno stratagemma ad entrare nel terreno chiuso da un cancello, i poliziotti sono arrivati alla casetta in legno adibita ad ufficio, dove si trovava l’uomo; perquisita la struttura, gli agenti hanno trovato, nascosta in una cassapanca, una cassaforte contenente 5 panetti di hashish per un peso complessivo di circa 500 grammi, 3 involucri contenenti circa 450 grammi di cocaina in tutto, 2 bilancini di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi; sempre nella cassapanca, ma fuori dalla cassaforte, c’erano 5 involucri di carta argentata contenenti ciascuno 10 grammi di hashish e 10 panetti della stessa sostanza per un peso complessivo di circa 1 chilo; infine, all’interno di un cassetto della scrivania erano custoditi 4 involucri in cellophane trasparente contenenti, in tutto, circa 3 grammi di cocaina, 2 bilancini elettronici di precisione e 380 euro. L’uomo, arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, dopo l’udienza di convalida è stato portato in carcere.