E’ giallo attorno alla morte di Luc Montagnier, premio Nobel per la medicina nel 2008. Da ore si rincorrono voci sul suo decesso, che sarebbe avvenuto due giorni fa, ovvero l’8 febbraio 2022, senza che vi siano conferme né smentite ufficiali. Montagnier recentemente era tornato alla ribalta delle cronache a causa delle sue controverse posizioni contro pandemia e vaccini tanto da essere diventato uno dei punti di riferimento dei No Vax in tutta Europa. La sua ultima apparizione in Italia risale a un mese fa quando intervenne alla manifestazione contro il Governo a Milano.
Luc Montagnier morto: cosa sappiamo
Al momento l’unica fonte ad aver pubblicato la notizia è un sito francese, France Soir, rilanciandolo poi anche attraverso i suoi canali ufficiali ieri mattina. A distanza di ore però la stampa francese con i colossi dell’informazione (le Monde, Le Figaro, e così via) non pubblica la notizia della morte del premio Nobel.
Il giallo si infittisce. La data della morte compare su Wikipedia, poi viene tolta. La notizia compare su un altro portale, stavolta italiano, chiamato Byoblu, vicino alle posizioni no vax e no green pass. Non mancano però messaggi sui social dal mondo della scienza, come quello della genetista francese Alexandra Henrion-Caude che scrive così su Twitter.
Al momento però, benché vi siano diversi riscontri che attesterebbero il decesso del Professore, la notizia non è ancora ufficialmente stata confermata da altre fonti attendibili.
Montagnier morto l’8 febbraio 2022: chi è, posizioni, no vax, vaccini
Inutile dire che è bastato pochissimo tempo per alimentare la polemica sospinta dalla galassia dei fautori del complotto, no vax e così via, in varie direzioni. Dall’occultamento della notizia al collegamento con altre morti di personaggi “scomode” ai poteri forti. Insomma, un po’ di tutto. Luc Montaigner del resto, dopo la vittoria del premio Nobel, aveva fatto discutere per alcune delle posizioni assunte nel corso degli anni (come per la “memoria dell’acqua”) ed era stato aspramente criticato per le sue teorie dal mondo scientifico. Montaigner è stato accusato di non avere mai avuto riscontro oggettivo alle sue affermazioni o, come nel caso della “papaya terapeutica”, nemmeno di aver postulato ricerche in tali direzioni.
Non ultime le controverse posizioni assunte contro il Covid – anche sulla sua origine, ma anche qui senza riscontri scientifici – fino ad alcune dichiarazioni davvero borderline quali “i non vaccinati salveranno il mondo” o che gli stessi vaccini (contro cui si è schiarato sin dal 2010) “favorirebbero altre infezioni”. Montaignier è direttore emerito del Centre national de la recherche scientifique e dell’Unità di Oncologia Virale dell’Istituto Pasteur di Parigi dove nel 1983 assieme a Françoise Barré-Sinoussi ha scoperto il virus HIV.