La proposta è arrivata proprio da loro, che sono sicuramente più sensibili ai temi dell’ambiente e dell’ecosostenibilità rispetto alle generazioni che li hanno preceduti: dedicare due giorni di didattica alternativa alla pulizia della loro città. E così un gruppo di studenti dell’Istituto di istruzione superiore Campus dei Licei “Massimiliano Ramadù” lo scorso fine settimana, invece di dedicarsi ad attività ricreative, ha ripulito parchi e strade dai rifiuti.
Cisterna, gli studenti puliscono la città
Un’iniziativa lodevole, apprezzata dall’Amministrazione Comunale che ha ricevuto la proposta da parte della dirigente scolastica Anna Totaro. «La proposta degli studenti – dichiara la dirigente – è stata quella di dedicare due giornate di vita scolastica alla loro città, ripulendo alcuni luoghi come il parco San Valentino, la zona vecchia del paese, alcune piazze e gli spazi esterni e antistanti i due istituti. È stata una manifestazione di cittadinanza attiva e compatibile con la situazione pandemica che non avrebbe consentito di svolgere all’interno dell’istituto attività cogestite da studenti e docenti in sicurezza. Ringraziamo il Comune di Cisterna, i responsabili della Cisterna Ambiente e le associazioni di Protezione Civile, che hanno prontamente dato la disponibilità per la fornitura del materiale e dei mezzi necessari alla realizzazione dell’attività, anche con strettissimi margini di tempo, accogliendo favorevolmente l’iniziativa e consentendo un’azione educativa sinergica scuola-territorio».
Cisterna, studenti in piazza e nel parco per togliere i rifiuti
Gli studenti del Campus dei Licei “Massimiliano Ramadù”, guanti e sacchi alla mano, si sono dati da fare per ripulire la città da qualsiasi tipo di rifiuto.
L’iniziativa stata molto apprezzata anche dal sindaco di Cisterna Valentino Mantini, che ha salutato gli studenti insieme con gli assessori della giunta comunale. «È stata un’esperienza molto positiva. Ringrazio i ragazzi che si sono messi al servizio dell’intera collettività: sono stati un modello e un esempio concreto di come la scuola possa interagire con le istituzioni e la città, con grande senso di partecipazione sui temi fondamentali dell’educazione ambientale. Il percorso didattico intrapreso ha avuto come nobile obiettivo il rispetto del territorio, della cosa pubblica, dell’ambiente puntando sulla responsabilità che ognuno di noi, giovani e meno giovani, deve avere per la salvaguardia del nostro ecosistema», ha dichiarato il Primo Cittadino.