Roma. Un’attività di raccolta scommesse come tante ne esistono nel nostro Bel Paese, ma con una differenza: i titolari gestivano un traffico di denaro altissimo grazie all’impiego di provider internazionali. In questo modo, erano anche in grado di proporre offerte più allettanti ai loro ”ospiti”, rispetto ai concessionari autorizzati dai Monopoli di Stato.
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Scommesse a Roma su provider internazionali
Così, gli agenti della Polizia di Stato hanno accertato la raccolta abusiva di scommesse per provider internazionali non riconosciuti dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Stato presso un’attività di raccolta scommesse di San Paolo. Proprio tale flusso di denaro, canalizzato su circuiti non verificabili né controllati, espone queste attività ad una possibile degenerazione con infiltrazioni criminali.
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La chiusura definitiva
Il gestore della sala scommesse ed altre 2 persone sono state inevitabilmente sottoposti al giudizio dell’Autorità Giudiziaria. Mentre, il solo gestore è stato inoltre sanzionato e segnalato presso l’ispettorato del lavoro per rapporti di lavoro irregolari rilevati durante il controllo di polizia. Nella giornata di ieri si è infine proceduto alla notifica del Decreto del Questore di Roma che ha disposto la chiusura definitiva dell’attività abusiva di raccolta di scommesse sportive.