Trasporto illegale di rifiuti pericolosi a Roma, la Polizia Locale sequestra tonnellate di materiale e denuncia sei persone. E’ questo il bilancio di una serie di controlli mirati effettuati dai caschi bianchi su tutto il territorio della Capitale per contrastare i fenomeni illegali sulla gestione ed il trasporto dei rifiuti.
Roma, trasporto illegale di rifiuti pericolosi: il blitz nel V Municipio
In particolare, gli agenti dell’Unità SPE (Sicurezza Pubblica ed Emergenziale), a seguito di mirati accertamenti avviati su tutto il territorio capitolino, hanno individuato i responsabili dediti ad un’attività illegale di raccolta e trasporto rifiuti. Si tratta di tre persone che al momento sono state denunciate. Più di 1,5 tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi sono stati posti sotto sequestro.
Gli autocarri, con a bordo i tre uomini, sono stati individuati e fermati in zona V Municipio, a seguito di una costante attività di monitoraggio portata avanti dagli operanti. Un fenomeno, quello del cosiddetto “pendolarismo” del rifiuto, che da tempo è stato accertato nel Lazio e che va ad alimentare le discariche abusive disseminate spesso lungo strade secondarie di Roma e provincia.
Ad ogni modo all’interno dei furgoni rinvenuto un ingente quantitativo di materiale ferroso, oltre a batterie di auto e parti riconducibili a lavorazioni di officine meccaniche. Il tutto pronto per essere smaltito in modo del tutto illegale, con conseguente e grave impatto ambientale. Posti sotto sequestro anche i mezzi utilizzati per il trasporto dei materiali, su cui sono in corso ulteriori accertamenti per risalire ai siti di provenienza.
Trasporto illegale di rifiuti, altre tre denunce
Denunce per illeciti ambientali sono scattate anche nei confronti di altri tre cittadini, fermati dalle pattuglie del Gpit (Gruppo Pronto Intervento Traffico), nel corso dei posti di controllo effettuati quotidianamente nei diversi quartieri della Capitale. I tre uomini sono stati sorpresi mentre trasportavano illegalmente, a bordo di autocarri, diversi metri cubi di lamiere, calcinacci, barattoli di vernice e rifiuti vari provenienti da lavorazioni edili. Anche in questo caso i mezzi, oltreché i materiali, sono stati posto sotto sequestro. Tuttora in corso le indagini da parte dei caschi bianchi per accertare ulteriori responsabilità e risalire alla filiera dei soggetti operanti nell’ambito della gestione e smaltimento illecito dei rifiuti.