Nuovo decreto Covid Febbraio 2022, novità in arrivo dal Governo sul fronte delle disposizioni anti Covid. L’Esecutivo a guida Mario Draghi si prepara a cambiare nuovamente il pacchetto di norme per contrastare la diffusione del Coronavirus che si andranno a sommare a tutte i cambiamenti già previsti con il decreto di gennaio, e il successivo Dpcm, e che entreranno in vigore da domani 1 febbraio 2022. Le novità, contenute in un altro Decreto, riguarderanno uso delle mascherine, feste, scuola e green pass. Il Consiglio dei Ministri è stato convocato per oggi.
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Dal 1 febbraio innanzitutto la validità del green pass sarà ridotta da nove a sei mesi e dunque, senza dose booster o magari avvenuta guarigione dal virus, non potrà più essere utilizzato. Sulla durata, il Governo è però al lavoro per risolvere il problema per chi ha effettuato la terza dose, magari già in autunno. In assenza, al momento, di una quarta dose, e con le autorità sanitarie che frenano, il pass per alcuni scadrebbe infatti già a marzo. Tra le ipotesi in campo vi è allora quella di un prolungamento della durata per chi ha fatto la terza dose o di una sospensione momentanea della scadenza in attesa di nuovi sviluppi.
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Il Governo ha individuato cinque settori dove da domani non servirà il green pass. La deroga vale pertanto per i servizi e le attività che si svolgono, in locali al chiuso, negli ambiti degli Alimentari e prima necessità, dei servizi sanitari e veterinari, della giustizia e della sicurezza personale. Questo l’elenco completo:
- Mercati ambulanti,
- Edicole all’aperto,
- Benzinai,
- Negozi di ottica,
- Negozi che vendono combustibili per abitazioni,
- Attività che vendono prodotti per animali,
- Uffici delle forze dell’ordine,
- Supermercati,
- Farmacie e Para farmacie.
Green pass base dove servirà dal 1 febbraio
La certificazione verde base si ottiene attraverso la vaccinazione, la guarigione ma anche con un tampone negativo la cui validità è rimasta invariata, 72 ore per il molecolare, 48 ore per il rapido antigenico. E’ richiesto a tutti lavoratori e, dal 15 febbraio, solo per gli under 50 dato che per chi ha più di 50 anni scatterà l’obbligo vaccinale. Multa di 100 euro a chi non lo rispetterà.
Dal 20 gennaio è richiesto anche per i servizi alla persona quali barbieri, parrucchieri, centri estetici, per far visita a un detenuto in carcere. Dal 1 febbraio servirà anche per accedere alle poste, in banca, nei tabaccai e nella maggior parte dei negozi fatta eccezione per l’elenco di cui sopra e a tutti gli uffici pubblici.
Dove servirà il Super greenpass dal 1 febbraio
La certificazione verde rafforzata o super green pass si ottiene esclusivamente con la vaccinazione o con l’avvenuta guarigione dal Covid. Dal 10 gennaio è necessario già in molteplici settori, su tutti quello dei trasporti. Il super pass serve anche nei ristoranti, sia all’aperto che al chiuso, nei bar, musei, mostre, per assistere a competizioni sportive e spettacoli al chiuso o all’aperto, sale giochi, parchi a tema, feste, fiere e congressi. Super green pass anche per accedere a piscine, centri natatori, centri benessere anche all’aperto, nonché agli impianti sciistici.
Dal 15 febbraio sarà necessario per gli over 50 per accedere al lavoro dato che scatterà come detto l’obbligo vaccinale per questa categoria, che si aggiunge alle altre dove è già in vigore da tempo. E’ necessaria anche per accedere alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice per fare visita a un familiare o un amico ma solo in abbinamento con un tampone molecolare o rapido negativo.
Con la certificazione rafforzata non si applicano le restrizioni in caso di zona arancione valide solo per chi ne è sprovvisto o è in possesso solo di quello base. La prima categoria può spostarsi verso un altro Comune solo in caso di necessità (come il lavoro) mentre la seconda non può accedere ai negozi nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi a meno che non si tratti di servizi essenziali.
Mega green pass (o green pass booster)
L’ultima tipologia di certificato è quella che si ottiene con la dose aggiuntiva di vaccino anti Covid, chiamata anche booster. Oltre che chiaramente per tutti i precedenti settori, dal 30 dicembre scorso e fino al 31 marzo 2022 serve per accedere alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice per fare visita a un familiare o un amico.
Nuovo decreto Covid Febbraio 2022: novità per la scuola
Anche la scuola dovrebbe ricevere modifiche ai protocolli attualmente in vigore. In attesa dell’ufficialità, tutti gli aggiornamenti sul nostro sito, le novità introdotte riguarderebbero lo stop al certificato medico per il rientro a scuola alle medie e superiori di guariti e vaccinati, per il quale dovrebbe bastare soltanto il tampone.
Tampone da cui verrebbero invece esonerati gli studenti vaccinati completi che sono entrati in contatto con positivi per i quali rimarrebbe solo l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 per almeno 10 giorni. Nei casi di positività che fanno scattare la Dad i ragazzi si intenderanno in auto sorveglianza e non più in quarantena.
Altre ipotesi sono quelle di equiparare le regole delle scuole medie e superiori anche a quelle delle elementari. Le quarantene scolastiche dovrebbero essere equiparate a quelle valide per tutti i cittadini.
Colori delle Regioni e mascherine: via zone gialle e arancioni, le altre possibili novità
Dovrebbe poi scomparire il sistema dei colori delle Regioni anche perché ormai, per chi è vaccinato, in realtà cambiava molto poco. A restare in vigore dovrebbe essere soltanto la zona rossa. Novità si attendono anche sul fronte del “conteggio” dei ricoverati Covid ma in sostanza, anche qualora dovesse essere introdotta la distinzione tra malato “di” e “per” Coronavirus, perché comunque gli Ospedali dovranno continuare a isolare i reparti.
Riaperture discoteche Nuovo Decreto Covid: si va verso il prolungamento dello stop
Resterà in vigore invece, si pensa, il divieto di feste all’aperto e la chiusura delle discoteche almeno fino a metà mese. Per il momento infatti non sembra esserci dal Governo l’apertura ad uno stop del provvedimento che dovrebbe essere così prolungato.