La Petite Messe Solennelle, ultima opera scritta da Rossini, sarà messa in scena ad Aprilia il prossimo 12 aprile alle ore 18. Un evento unico con un cast eccezionale. Direttore il Maestro Emanuele Lippi mentre primo soprano, la bella e apprezzatissima vocalità wagneriana Michela Sburlati. Il suo, un curriculum di tutto rispetto che l’ha portata a fianco di Josè Carreras e sotto la direzione tra gli altri di Maaezel e Chailly. Ma è soprattutto grazie alla collaborazione con Kuhn che il soprano Michela Sburlati viene apprezzata per le sue interpretazioni wagneriane, in particolare nel ruolo di Isotta. La Petite sarà messa in scena il 12 aprile alle ore 18 presso il teatro Europa di Aprilia. Il progetto è di portata nazionale. A curare i dettagli della rappresentazione apriliana è l’associazione Kammermusik in collaborazione con L’Associazione C.S.T. e Giornale del Lazio media partner con il patrocinio della Provincia di Latina nonché il patrocinio e il contributo economico del Comune di Aprilia. L’ingresso è libero. Sono stati riservati posti per le scuole apriliane. La tappa apriliana è inserita in un cartellone che prevede rappresentazioni in tutto lo stivale. Il 14 marzo il cast ha debuttato al festival di Livorno. Per l’occasione il mezzosoprano Marta Lotti, organizzatrice del festival, ha messo a disposizione l’armonium di Puccini. Il tutto si concluderà nel teatro rossiniano di Pesaro grazie alla collaborazione della fondazione Rossini e dell’Accademia dei Musici. A Pesaro verrà effettuata un’incisione in dvd. Gli strumenti utilizzati per Pesaro saranno d’epoca e sono forniti dal museo degli strumenti musicali di Fabriano grazie all’impegno e alla passione del M. Claudio Veneri docente di pianoforte storico del conservatorio di Perugia, direttore del laboratorio scientifico di restauro e primo pianoforte nell’opera. Si tratta di due Pleyel del 1860 circa, periodo in cui fu data la prima della Petite, uno a coda e uno verticale perché così fu la prima. Nel cast ci sono due musicisti apriliani: Riccardo Toffoli al secondo pianoforte e Claudio Di Lelio al violino che prima dell’esecuzione, presenterà una meditazione sui temi più importanti della Petite scritta da Brisson. Al cast vocale i soprani: Michela Sburlati, Lucia Grieco, Federica Raja; i mezzosoprani: Marta Lotti, Tiziana Fabietti, Saeko Kameja; i tenori: Luca Micheli, Paolo Bernardi, Stefano Benini; i bassi: Mariano Buccino, Wang Xiaochen, Yonghen Dong. Il cast strumentale, sotto la direzione di Emanuele Lippi è composto da Claudio Veneri primo pianoforte, Riccardo Toffoli secondo pianoforte e Alessandra Bottari all’Harmonium. La Petite Messe Solennelle è stata composta da Rossini nel 1863, cinque anni prima della sua morte. La definì lui stesso “l’ultimo peccato di vecchiaia” di un periodo in cui aveva abbandonato il teatro lirico per dedicarsi alle composizioni da camera e sacre. I caratteri della composizione, le melodie ardite e soprattutto le innovazioni armoniche fanno della Petite un vero e proprio capolavoro musicale che ebbe successo soprattutto dopo la morte del maestro ed in epoca moderna grazie proprio ai nuovi indirizzi estetici e alle forme avveniristiche. Fu scritta per 12 cantanti (in omaggio agli apostoli) di cui 4 solisti, due pianoforti ed un armonium. Tale fu il successo che Rossini volle orchestrarla nel 1867 (anno prima della sua morte). E’ insomma il testamento spirituale del noto compositore ottocentesco italiano, più famoso per le opere buffe come il Barbiere di Siviglia, la Gazza Ladra o l’Italiana in Algeri. La messa fu eseguita per la prima volta il 14 marzo 1864 presso la cappella di famiglia della contessa Louise Pillet-Will, moglie del banchiere Pillet-Will e dedicataria della composizione. All’evento, che fu dato in forma privata, furono invitati anche alcuni critici musicali e musicisti, come Giacomo Meyerbeer, Daniel Auber e Ambroise Thomas. Quella rappresentazione è alla base dell’edizione critica, qui riproposta, del musicologo Philip Gossett il quale solo dopo un’approfondita ricerca con gli eredi Pillet-Will riuscì recentemente a recuperare il manoscritto originale. La prima esecuzione della versione originale avvenne a Pesaro nel 1997. L’opera si compone di 14 pezzi per tutte le parti della Messa con alternanza tra soli, duetti, quartetti o insiemi.
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La Petite Messe Solennelle, ultima opera di Rossini, in scena ad Aprilia
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